Città di Vicenza

25/11/2010

Variati sui tagli dei trasferimenti da Roma: "Sui Comuni il peso maggiore, il 2011 sarà drammatico"

"Da tempo ero preoccupato per il bilancio dell’anno prossimo. Ora, con i tagli dei trasferimenti da Roma ai Comuni che si sta delineando, posso dire che il 2011 si annuncia come un anno drammatico per gli enti locali". E’ questo il commento del sindaco di Vicenza, Achille Variati, alle tabelle diffuse dal senatore Marco Stradiotto sulla riduzione progressiva dei trasferimenti da parte dello Stato agli enti locali, prevista per il 2011, 2012 e 2013. "Nella sola città di Vicenza, rispetto a quest’anno, riceveremo 4 milioni di euro in meno nel 2011, e altri 13 in meno tra 2012 e 2013 – spiega Variati -. Un totale di oltre 17 milioni di euro in meno nei prossimi due anni. In più, anche la Regione e la Provincia subiranno tagli pesanti: il risultato sarà che gli enti di livello superiore, presumibilmente, manterranno la spesa propria e concentreranno i tagli sulla spesa a beneficio degli enti locali come i Comuni. Con un ulteriore appesantimento, quindi, per gli enti locali che potranno contare su forze ulteriormente ridotte. I Comuni sono l’ultimo anello della catena, sui quali finisce e finirà sempre di più per scaricarsi il peso maggiore della situazione di fragilità dello Stato. Quello che queste tabelle non dicono è ciò che i cittadini però sanno bene: sono i Comuni i primi erogatori di servizi indispensabili, è ai Comuni che ci si rivolge per i servizi sociali, per l’accesso alle scuole dell’infanzia, per il trasporto pubblico locale, per la cultura, per la produzione di documenti importanti, per la manutenzione di strade e parchi… Ci dica lo Stato da dove tagliare questi soldi, specie per chi come Vicenza si trova pure a fronteggiare i danni dell’alluvione che lasceranno ferite per molto tempo: noi, dopo anni di riduzioni, eravamo già arrivati all’osso. Purtroppo, se si confermeranno tagli di questa portata, non ci sarà altra strada che intaccare servizi essenziali alla popolazione, gli unici che eravamo riusciti a proteggere pur in anni di bilanci magri. E mentre i tagli appaiono ormai certi, ancora non arrivano notizie da Roma sul tanto promesso federalismo fiscale e sui maggiori gradi di autonomia per gli enti. Capisco che a Roma siano impegnati in discussioni di altissimo profilo che noi poveri Comuni non siamo in grado di comprendere – conclude amaro il sindaco di Vicenza – ma la verità è che se ai tagli non si accompagnano nuovi strumenti con cui i Comuni possano trattenere parte del gettito fiscale del territorio, andremo tutti al collasso. E non so proprio come farà lo Stato a spiegare ai vicentini, che da decenni danno a Roma molto più di quello che ricevono in cambio, che non ci sono più soldi per i servizi di base che la nostra gente ha meritato di avere. Ripeto: la strada indicata da Roma porta dritta al collasso delle amministrazioni e del tessuto sociale".

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