Città di Vicenza

22/11/2010

Costituito l’ufficio danni alluvione per accelerare le pratiche dei risarcimenti: domande entro il 5 dicembre

"Il Comune ha istituito un ufficio ad hoc per rendere più rapide possibili la raccolta delle richieste dei risarcimenti, l’istruttoria delle pratiche e la liquidazione dei contributi: si chiama Ufficio danni alluvione". Lo ha annunciato stamani il sindaco Achille Variati, precisando che data l’eccezionalità dell’evento, la quantità dei danni e la complessità delle procedure, anziché attribuire la gestione dei risarcimenti al settore protezione civile, questa competenza è stata temporaneamente trasferita al servizio amministrativo del dipartimento del territorio, diretto dal dottor Mariano Tibaldo.

Oggi la giunta comunale ha fissato anche la scadenza della presentazione delle domande: "Dato l’obiettivo di distribuire al più presto le anticipazioni dei contributi – ha spiegato Variati - tale scadenza è stata fissata in domenica 5 dicembre, in modo da non allungare troppo i tempi".
Entro quella data le richieste di contributi (moduli on line nella sezione Primo piano e negli uffici deputati alla raccolta) adeguatamente documentate (bastano i preventivi se non si hanno le fatture) vanno presentate al settore politiche dello sviluppo per le attività produttive; all’urp e alle circoscrizioni per i privati. Una dozzina di Caf è a disposizione per la consulenza gratuita ai cittadini (elenco nel sito del Comune, sezione Primo piano).
"Le anticipazioni che il Comune potrà dare fino a un massimo del 50% del danno certificato – ha ricordato il sindaco - dipenderanno dai criteri fissati dalla Regione e soprattutto dai quattrini che ci metterà a disposizione. In questo momento il presidente Zaia sta cercando di accelerare il tempi di trasferimento dei 300 milioni dal Tesoro alla Regione: solo a quel punto il commissario potrà disporne il trasferimento ai Comuni per le liquidazioni".

Autocertificazioni per moratoria tributaria e previdenziale
Per quanto riguarda la possibilità di ottenere una moratoria tributaria e previdenziale, per rispettare i tempi dell’ordinanza Berlusconi è necessario che le imprese che hanno avuto un fermo di attività e i cittadini che hanno dovuto abbandonare la propria abitazione presentino al Comune un’autocertificazione entro venerdì 26 novembre. "Ciò ci permetterà – spiega il sindaco - di compilare un elenco che io stesso dovrò certificare e inviare al presidente Zaia, che a sua volta dovrà trasferirlo ai ministeri competenti".
Le autocertificazioni per la moratoria tributaria e previdenziale (da domani modulo nel sito del Comune, sezione Primo piano) vanno presentate entro venerdì 26 novembre alle ore 12 al settore politiche dello sviluppo se si è un’attività produttiva e al settore servizi sociali ed abitativi se si è un cittadino. Quest’ultimo settore, infatti, già dispone dell’elenco degli sfollati al quale dovrà aggiungere solo le persone che nei giorni dell’alluvione hanno lasciato la propria casa senza averlo comunicato al Comune.
All’autocertificazione va allegata copia del documento d’identità del sottoscrittore della richiesta.

Autocertificazione per rilascio attestazione degli immobili interessati dall’alluvione
Molti cittadini e imprese alluvionati hanno chiesto al Comune un’attestazione per accedere ai mutui e alle agevolazioni proposte da numerose ditte. Da domani sarà possibile ottenere il rilascio dell’attestazione degli immobili interessati dall’alluvione, utilizzando uno specifico modulo di autocertificazione (da domani modulo nel sito del Comune, sezione Primo piano, con l’elenco delle vie alluvionate).
Le attività produttive potranno richiedere l’attestazione al settore politiche dello sviluppo, i cittadini dovranno rivolgersi all’urp, all’anagrafe, alle circoscrizioni o al settore amministrativo del dipartimento del territorio.
All’autocertificazione va allegata copia del documento d’identità del sottoscrittore della richiesta.

Giallo 20 milioni di euro
Se i 300 milioni arriveranno quanto prima nelle casse della Regione per il ristoro di attività produttive e privati, meno certezze ha il sindaco sui soldi annunciati dal Governo per le spese emergenziali degli enti. "Dei 20 milioni di euro che ci era stato detto fossero disponibili per le spese emergenziali degli enti, Comune di Vicenza compreso, - ha commentato Variati – per il momento si è persa traccia, ma conto che ricompaiano".

Commissione trasparenza
Per garantire la trasparenza e la condivisione di tutte le operazioni, una commissione formata da amministratori, tra cui consiglieri comunali di maggioranza e minoranza, e tecnici comunali seguirà l’iter dell’assegnazione dei fondi, compresa la distribuzione del denaro raccolte attraverso il conto corrente bancario istituito dal Comune. "L’ho proposto ai consiglieri comunali – ha ricordato Variati – che si sono detti favorevoli all’iniziativa, opposizione compresa".

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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