Città di Vicenza

22/11/2010

Per la “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne" a Vicenza eventi artistici, performance e incontri il 25, 26 e 27 novembre

Tre giorni di eventi artistici, performance e incontri per ricordare la “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne” che ricorre il 25 novembre. L’ufficio pari opportunità del Comune di Vicenza organizza giovedì 25, venerdì 26 e sabato 27 novembre alcune iniziative per proporre una riflessione su temi importanti, ma anche per creare un’occasione di incontro e di confronto.
L’apertura è affidata allo spettacolo teatrale “Silenzio” di e con Patricia Zanco che si terrà giovedì 25 novembre al Teatro Astra (contrà Barche 53) alle 21, mentre alle 11 andrà in scena per le scuole superiori. Si proseguirà poi venerdì 26 novembre alle 20.45 con la visione del documentario "Il corpo delle donne" di Lorella Zanardo al Palazzo delle Opere Sociali (Piazza Duomo 2), che sarà presente all'incontro assieme alla professoressa Chiara Volpato dell’Università Bicocca di Milano; è prevista inoltre la partecipazione della Commissione per le pari opportunità della Provincia di Vicenza. Anche in questo caso ci sarà la proiezione per le scuole superiori, al liceo Quadri, alle 14.30. “Forme, suoni, parole” è l’ultimo appuntamento in calendario che propone per sabato 27 novembre eventi artistici e performance nella loggia del Capitaniato in piazza dei Signori dalle 16 alle 19 a cura dell’associazione “Città delle donne”.
Questa mattina l’iniziativa è stata presentata dalla consigliera comunale con delega alle pari opportunità Cristina Balbi e da Anna Condorelli, componente dell’associazione “Città delle donne”.
“La “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne” è l’occasione per proporre alla cittadinanza alcuni momenti di incontro e riflessione – ricorda Cristina Balbi -, due dei quali inclusi nel calendario di iniziative “Che genere di donne”, lo spettacolo teatrale “Silenzio” e il documentario “Il corpo delle donne”. La collaborazione con l’associazione “Città delle donne” ha dato, invece, l’opportunità di realizzare un terzo evento costituito da un pomeriggio di arte e performance con il coinvolgimento di numerosi gruppi femminili.
La partecipazione allo spettacolo teatrale il “Silenzio” e alla visione del documentario “Il corpo delle donne” – prosegue Balbi - è stata estesa anche alle scuole superiori che hanno dimostrato di apprezzare l’iniziativa tanto che abbiamo già più di 300 adesioni da parte degli istituti Piovene, Martini, Pigafetta e Farina.
Il documentario “Il corpo delle donne” – conclude Balbi - offre l’opportunità di riflettere sugli stereotipi per interrogarsi sull’immagine della donna che viene offerta attraverso i mezzi di comunicazione. L’iniziativa ha già riscontrato diverse adesioni tanto che siamo stati costretti a trasferirla dai chiostri di Santa Corona, dove era stata programmata, al palazzo delle Opere Sociali, più spazioso.”

“Città delle donne è nata un anno fa per sviluppare temi femminili da un punto di vista sociale e culturale – spiega Anna Condorelli -. Con l’evento “Forme, suoni, parole” tratteremo in modo allegro non solo tematiche legate alla violenza, ma anche la presenza della donna nella società nei più vari aspetti. Per questo abbiamo coinvolto numerose associazioni femminili che hanno collaborato per dare vita ad un pomeriggio piacevole, ma che, nello stesso tempo, offre spunti di riflessione.”

Lo spettacolo teatrale “Silenzio” di e con Patricia Zanco e diretto da Daniela Mattiuzzi, che si terrà al Teatro Astra in contrà Barche 53 il 25 novembre alle 21, con un appuntamento per le scuole superiori alle 11, affronta il tema della violenza a partire dalla storia vera di un gruppo di bambine bellunesi abusate dal loro maestro elementare. L'evento di cronaca diventa quindi spunto per affrontare il tema della violenza sui bambini nella sua complessità: giri illegali e coperture potenti, business che muove soldi, nodi giuridici e politici, ma anche e soprattutto la constatazione dolorosa del numero di abusi sessuali da parte degli stessi familiari. Che spesso con la minaccia del “non dire niente, sennò..”, falsano nel bambino al percezione della sua condizione, facendolo sentire non più vittima ma colpevole. Con Patricia Zanco sul palco saliranno anche Linda Bobbo e alcuni bambini figuranti che interverranno solo nella scena iniziale. Vincitore del secondo premioOff del Teatro Stabile del Veneto, è prodotto dalla associazione fatebenesorelle, Dedalofurioso, associazione Dafne (Trichiana, Belluno) e con il sostegno del Comune di Vicenza. 
Il biglietto si può acquistare a 10 euro la sera dello spettacolo a partire dalle 20; informazioni al teatro allo 0444 323725,  www.patriciazanco.it. Prenotazioni on line: paolo@dedalofurioso.it.

La serata ad ingresso libero del 26 novembre sarà dedicata alla visione del documentario “Il corpo delle donne” di Lorella Zanardo con Cesare Cantù e Marco Malfi Chindemi alle 20.45 al Palazzo delle Opere Sociali.
Realizzato nel 2009 e divenuto successivamente un libro di successo, “il corpo delle donne” si propone di innalzare il livello di consapevolezza sull'immagine delle donne nella tv italiana. E' la constatazione che le donne, quelle vere, stanno scomparendo dalla tv per essere sostituite da una rappresentazione grottesca, volgare e umiliante. Ciò determina la perdita di identità a beneficio di un modello culturale basato sulla mercificazione del corpo. Il documentario, attraverso la selezione di immagini televisive che hanno in comune l'utilizzo manipolatorio del corpo delle donne, vuole porre alcuni interrogativi su tale perdita ma anche offrire spunti per uscire dagli stereotipi e giungere ad una nuova definizione del femminile. Quindi, passare dalla denuncia e dall'analisi critica del modello di donna plasmato attraverso l'intrattenimento televisivo e la comunicazione pubblicitaria alla proposta di un modello alternativo con strumenti che consentono di guardare la tv con consapevolezza. L'autrice, infatti, sostiene che "spegnere la tv oggi non serve, il vero atto innovativo è guardarla. Insieme a chi normalmente la guarda".
Nel documentario viene dato risalto anche alla cancellazione dei volti adulti in tv, al ricorso alla chirurgia estetica per cancellare qualsiasi segno di passaggio del tempo e alle conseguenze sociali di questa rimozione.
All’incontro saranno presenti Lorella Zanardo assieme alla professoressa Chiara Volpato dell’Università Bicocca di Milano; è previsto inoltre l’intervento della Commissione per le pari opportunità della Provincia di Vicenza. La visione del documentario sarà proposta anche alle scuole superiori, al liceo Quadri, sempre venerdì 26 novembre alle 14.30.
Lorella Zanardo è una nota consulente organizzativa, formatrice, docente e dirigente in grandi organizzazioni, scrive da anni di donne, occupandosi in particolare di tematiche al femminile. Si è occupata lungamente anche di gestione dei cambiamenti organizzativi.

Sabato 27 novembre la loggia del Capitaniato in piazza dei Signori ospiterà “Forme, suoni, parole”, eventi artistici e performance con l’organizzazione dell’associazione “Città delle donne” e l’adesione di Cgil, Femminileplurale, Uilca, Leche League e Moica di Vicenza.
Apriranno l’evento gli “Idraulici del suono” che giungeranno da piazza Castello suonando un'allegra musica balcanica. Successivamente nella loggia del Capitaniato si alterneranno tutti gli altri artisti. “Arti della rappresentazione” proporrà la performance di teatro danza “Storie di donne d'argilla – per una viola violata” ispirato a storie di donne e relazioni amorose spesso in conflitto che costruiscono un'armonia giocosa tra i sessi e con la vita stessa.

Il gruppo “Cantamilmondo”, che ha come obiettivo quello di avvicinare culture diverse attraverso il canto polifonico di varie provenienze e lingue, eseguirà un repertorio di canti della tradizione araba, bulgara, ebraica, greca, francese, macedone, congolese oltre che di varie regioni italiane.

Poesie sulle donne verranno proposte dal “Cenacolo dei poeti dialettali vicentini” che promuove e diffonde lo studio e la conoscenza del dialetto scritto e parlato, delle tradizioni, dei costumi e della cultura delle popolazioni venete.

“Sono una persona” è lo spettacolo teatrale che, interpretato da “Arciragazzi”, racconterà la storia di una ragazza d'oggi e dei condizionamenti che subisce nelle sue scelte di vita.

“Centodonnecentobici”, un gruppo di donne che compie cicloviaggi al femminile all'insegna dell'ecosostenibilità e che sostiene valori come la pace, la solidarietà, la giustizia sociale e la lotta agli stereotipi di ogni genere, proporrà un laboratorio di percussioni con materiali riciclati per testimoniare in modo diverso, divertente, non violento e coinvolgente, la lotta contro tutte le forme di violenza.

Infine verrà proiettato un breve video “Videotello” del 2005 da Michele Sambin e Pierangela Allegro nell'ambito del progetto “TeatroCarcere” sostenuto dalla Regione Veneto e girato nel carcere penale di Padova che ha come protagonisti i detenuti.
Gli eventi che si susseguiranno saranno presentati da Davide Riganelli. Durante lo svolgimento degli spettacoli previsti saranno a disposizione gazebi
informativi e ci sarà un intrattenimento a base di "Tè con biscotti".Informazioni per “Forme, suoni, parole”: associazione “Città delle donne”, Casa per la pace, contrà Porta Nova 2 Vicenza, cittadelledonne@gmail.com

Informazioni per tutti gli eventi in programma: ufficio pari opportunità del Comune di Vicenza, 0444222162, pariopp@comune.vicenza.it.

 

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