Città di Vicenza

07/11/2010

Alluvione, Bertolaso a Variati: "Nessuno deve temere di chiudere a causa di quello che è accaduto"

“Nessuno deve temere di chiudere a causa di quello che è accaduto, impegno che prendo a nome del Dipartimento della protezione civile dello Stato. Dite ai vostri cittadini di continuare a comportarsi da Veneti, gente concreta con la volontà di ripartire. I soldi dallo Stato arriveranno al più presto. Se non saranno 60, i giorni saranno 90. Ma intanto potranno scattare tutti i meccanismi di anticipazioni e ricorsi al credito agevolato per dare respiro a chi ha subito i danni”. Con queste parole Guido Bortolaso, capo della protezione civile, ha risposto ai sindaci del Vicentino, sollecitato da Achille Variati su certezze e tempi dei risarcimenti. E ha specificato: “I primi 20 milioni stanziati dal Governo servono per pagare quello che avete già speso in questi primi giorni di emergenza per idropulitrici, pompe, interventi urgenti di messa in sicurezza, forza lavoro... Sarebbe una presa in giro se fosse l’unico stanziamento previsto”.

“Oggi voglio credere – ha commentato Variati - a questo impegno che Bertolaso ha preso a nome dello Stato. La fase della prima emergenza sta rientrando e stiamo passando al momento in cui servono risposte concrete e soprattutto risorse. I cittadini e le aziende hanno bisogno di tempi rapidi. Bertolaso mi ha garantito la massima celerità e attenzione, anche a nome di chi lo sostituirà quando, fra qualche giorno, andrà in pensione”.

Guido Bertolaso era stato a Vicenza martedì in piena alluvione. Oggi, nel ritornare nei luoghi del disastro, si è congratulato con i vicentini per il lavoro fatto per uscire dall’emergenza: “Quello che ho visto - ha detto il capo della protezione civile - tra cui addirittura la raccolta differenziata dei rifiuti dell’alluvione, dimostra grande sensibilità, grande impegno, molto senso di responsabilità. Ringrazio tutti i giovani che volontariamente si sono rimboccati le maniche e hanno lavorato a fianco della protezione civile, dei vigili del fuoco, delle forze armate, della croce rossa e delle forze dell’ordine. E’ stata una bella mobilitazione spontanea, popolare, degna di questo Paese e della maturità di questa città”.

Ora si apre la fase delle stime dei danni che tutti, istituzioni, privati, aziende, dovranno scrupolosamente elaborare. Dopo lo stato di crisi già dichiarato dal Governo, l’ordinanza di protezione civile con valore di decreto legge concertata con la Regione sarà firmata dal presidente del Consiglio entro mercoledì. Quel provvedimento nominerà il presidente della Regione Luca Zaia commissario di Governo per la gestione dei fondi e per elaborare con le Prefetture, le Province e i Comuni la stima dei danni alla quale lo Stato farà seguire gli stanziamenti necessari ai risarcimenti. Fondamentale, in questi passaggi futuri, l’impegno dei parlamentari e amministratori regionali vicentini, che per questo motivo Variati ha chiamato a raccolta per domani mattina a Palazzo Trissino.

 

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