Città di Vicenza

06/11/2010

Alluvione: occhi puntati sugli argini perché danno segni di cedimento e tornerà a piovere. Variati non abbassa la guardia: da stasera sabbia e sacchetti in 7 punti della città in caso di allarme

“Non c’è un pericolo immediato, ma dei bollettini meteo ufficiali che ci giungono mi fido fino ad un certo punto, quindi mantengo una situazione di pre-allerta”. Le parole sono del sindaco Achille Variati, che questa mattina in piazza Matteotti ha fatto il punto sulla situazione post-alluvione.

Il bollettino ufficiale di ieri, arrivato dal Centro funzionale decentrato della protezione civile della Regione Veneto, dava per la zona di Vicenza una criticità idrogeologica e idraulica elevata, diventata oggi moderata. “Pur con queste poche informazioni, io capisco che si potranno avere grosse criticità in montagna – commenta Variati -. Ma qui da noi il problema è costituito dagli argini, che sono ancora inzuppati d’acqua, si sono indeboliti e danno segni di cedimento. Tant’è vero che i vigili del fuoco e il Genio civile stanno percorrendo il fiume Bacchiglione lungo tutto il suo asse, sia a sud che a nord, per controllare i punti di smottamento”.

“Quale misura precauzionale quindi – ha aggiunto il sindaco – da stasera saranno pronti sabbia e sacchetti in 7 punti dislocati nelle zone che si sono rivelate più critiche, dove i cittadini potranno rifornirsi solo in caso di allarme: davanti alla chiesa di Debba, in piazza XX Settembre, in piazza Araceli vecchia, al parcheggio Goldoni (davanti all’ex campo federale), al parcheggio Framarin, nella sede di Aim-Valore Città Amcps in viale S. Agostino e a S. Pietro Intrigogna. La sabbia – ha ribadito Variati - verrà distribuita dopo l’eventuale dichiarazione dello stato di allarme, che verrà dato alla popolazione attraverso l’intervento di mezzi di sicurezza con sirene e megafoni, non solo nei punti storici di allagamento, ma in tutte le zone che l’1 novembre sono state colpite dall’esondazione per la prima volta”.

“Salvo imprevisti, comunque, conto per domani sera di poter dire che la città è uscita dall’emergenza primaria. Grazie al lavoro di tutti, dei cittadini, dei volontari, delle forze dell’ordine, della protezione civile, dei militari. Restano ovviamente i dolori, le richieste, la rabbia”.

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