Città di Vicenza

02/11/2010

Alluvione: la giunta formalizza la richiesta dello stato di crisi

Variati, ”Interventi a partire da strade ed edifici pubblici. Raccomando di documentare i danni per poter chiedere i contributi e chiedo aiuto a tutti i volontari disponibili”

Alluvione: questa sera la giunta comunale di Vicenza ha deliberato la richiesta di “stato di crisi” alla Regione Veneto per le eccezionali avversità atmosferiche che stanno interessando la città con gravi danni a beni pubblici e privati. Lo ha annunciato il sindaco Achille Variati al termine di una riunione di giunta che si è tenuta questa sera al comando della polizia locale. Variati ha anche annunciato che il segretario generale del Comune è stato incaricato di predisporre tutti i provvedimenti necessari affinché la popolazione colpita possa procedere alla richiesta di contributi dei danni subiti e che le spese rilevanti e impreviste che l’amministrazione comunale sta sopportando per fronteggiare gli interventi di prima emergenza e che sosterrà per il ripristino della normalità siano considerate di carattere eccezionali e non incidano sul rispetto del patto di stabilità.

Quanto alle priorità nel rispondere alle emergenze, il sindaco ha ricordato che l’unità di coordinamento della crisi insediata, su disposizione della protezione civile nazionale,  al comando dei vigili del fuoco, sta proseguendo con questo criterio: “Prima il ripristino di circolazione stradale, infrastrutture, sottoservizi; quindi sgombero dall’acqua dei locali allagati negli edifici pubblici, con particolare attenzione per le scuole, gli ambulatori, le case di riposo e delle attività artigianali e commerciali. Infine ci si occuperà delle cantine e dei garage dei privati, con precedenza per quelli dove ci sono centrali elettriche e caldaie. Il tutto con la massima celerità funzionale, cioè partendo da dove ha senso intervenire perché l’acqua è sufficientemente calata. Resta valido, per la richiesta di intervento, il telefono del comando della polizia locale: 0444545311”.

Ovviamente, i privati possono attivarsi a proprie spese per la pulizia degli spazi, con questa attenzione: “Ai cittadini che hanno subito danni – ha precisato il sindaco – raccomando di predisporre un dossier fotografico quanto più possibile preciso e di tenere tutte le fatture che giustifichino le spese sostenute. Solo così potranno fare richiesta di contributi secondo l’iter che spiegheremo appena ci sarà comunicato”.

La giunta ha inoltre autorizzato il segretario generale a convenzionare il Comune con aziende private per l’utilizzo di autopompe, nel caso i mezzi dei vigili del fuoco non risultino sufficienti. In vista delle spese più immediate è stato stanziato un primo fondo di 100 mila euro, anche se i costi da sostenere saranno di sicuro ben più elevati.

Infine un appello: “Quando se ne va l’acqua – ha concluso Variati - resta il fango. Per questo invito tutti coloro, singoli o gruppi organizzati, che vogliono dare una mano alla città a comunicare le proprie generalità utilizzando la mail sindaco@comune.vicenza.it, il telefono 0444221312, e il fax 0444221025. Ciò ci consentirà di assicurarli e metterli immediatamente a disposizione della protezione civile”.

Questi, in chiusura, gli ultimi dati dell’alluvione: sono 4.965 le famiglie alluvionate per un totale di 10.739 cittadini residenti a Vicenza. Sono 270 i negozi che hanno visto i locali invasi dall'acqua , 66 i pubblici esercizi e 6 i distributori di carburante.

 

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