Città di Vicenza

29/10/2010

Parte il Sesto censimento generale dell’agricoltura, intanto Vicenza tutela il territorio rurale

E’ partito questa settimana e si protrarrà fino al 31 gennaio 2011 il Sesto censimento generale dell’agricoltura, che dà il via alla lunga stagione di raccolte dati il cui culmine, esattamente tra un anno, sarà caratterizzato dal Quindicesimo censimento della popolazione e delle abitazioni.

A distanza di 10 anni esatti dall’ultimo censimento dell’agricoltura, il Comune di Vicenza, come tutti i Comuni del Veneto, è chiamato a collaborare con l’Istat per le fasi di rilevazione sul campo delle caratteristiche delle aziende agricole e zootecniche presenti sul territorio.

Al via di questo importante appuntamento hanno fatto il punto sulla situazione agricola nel territorio comunale vicentino l’assessore ai servizi informativi e allo sviluppo economico e produttivo Tommaso Ruggeri, il presidente di Cia (Confederazione italiana agricoltori) Enrico Grandis con il presidente di zona Lino Brazzale e il direttore di Coldiretti Roberto Rampazzo.

"La filiera agroalimentare – ha esordito l’assessore Ruggeri – è strategica per l’intero sistema Italia e per la stessa Vicenza, sebbene il territorio agricolo qui da noi sia stato negli anni progressivamente eroso. L’amministrazione comunale vuole valorizzarla a tutto tondo, per questo ha previsto specifiche tutele del territorio rurale nel Pat, per questo ha chiesto alle associazioni di categoria tutta la collaborazione necessaria alla realizzazione del censimento sulla base del quale saranno costruite le politiche nazionali e comunitarie per l’agricoltura".

"Raccogliamo volentieri la richiesta dell’amministrazione – ha risposto il presidente di Cia Enrico Grandis – convinti che l’agroalimentare abbia davvero un ruolo fondamentale nel sistema Paese, ruolo che la politica deve cogliere per fare scelte oculate".

"Dieci anni tra un censimento e l’altro – ha aggiunto il direttore di Coldiretti Roberto Rampazzo – è un tempo anche troppo lungo per registrare i cambiamenti di un settore in rapida evoluzione. Auspico la massima precisione nella raccolta di dati perché numeri inesatti potrebbero incidere negativamente sulle scelte politiche, come è già accaduto in passato. Da parte nostra, grazie alla collaborazione del Comune, continuiamo a promuovere i prodotti dei nostri agricoltori e l’autentico chilometro zero, a partire dalla manifestazione Campagna Amica che tornerà il 28 novembre in piazza dei Signori".

Per quanto riguarda il Comune, nel Pat, il Piano dell’assetto del territorio attualmente all’approvazione della giunta regionale, ribadisce che il territorio rurale va considerato di particolare pregio. Per questo, tra gli obiettivi strategici che dovranno essere sviluppati nel Piano degli interventi emerge netta la volontà di tutelare le attività produttive agricole e favorirne lo sviluppo e la riconversione in senso eco-sostenibile. Il Comune intende inoltre, attraverso il nuovo strumento di pianificazione del territorio, proteggere il paesaggio agrario, promuovere l’attività ricettiva agrituristica, il turismo rurale e le attività produttive di "filiera corta", favorire le attività produttive secondarie in zona agricola, incentivare il riuso del patrimonio edilizio esistente e non più funzionale alle attività agricole, riqualificare i siti degradati.

Di conseguenza il Pat ha stabilito una serie di norme, dividendo il territorio rurale e ambientale, pari a 8.049 ettari, in varie aree, ognuna caratterizzata da un particolare regime di salvaguardia e da opportunità di sviluppo.

La Sau (Superficie agricola utilizzata) trasformabile nei prossimi 10 anni sulla base delle disposizioni regionali è stata determinata in 297 mila metri quadrati, pari a 29,7 ettari.

Quanto al censimento, fino al 31 gennaio 2011 nove rilevatori, appositamente selezionati e preparati dal Comune di Vicenza, contatteranno circa 1.100 conduttori di aziende agricole e zootecniche residenti a Vicenza (ma la cui azienda potrebbe anche essere localizzata altrove) e raccoglieranno i dati relativi all’utilizzo dei terreni agricoli, alla natura della produzione vitivinicola, alla consistenza degli allevamenti, ai metodi di produzione agricola e alla forza lavoro utilizzata.

I dati raccolti dal Comune ed elaborati dall’Istat, consentiranno di produrre un quadro informativo statistico su una molteplicità di fenomeni agricoli, di sviluppo rurale e di sostenibilità ambientale che, tra l’altro, avranno impatto sulla programmazione e valutazione delle politiche agricole europee, nazionali e regionali.

Il censimento servirà a valutare anche se e quanto persista il fenomeno di riduzione dell’attività agricola: nel 2000 a Vicenza vennero censite 1.084 aziende agricole per un totale di 4.243 ettari di superficie con una diminuzione rispetto al 1990 dell’11% per quanto riguarda il numero delle aziende e del 4% per il terreno utilizzato.

Dati della Camera di commercio relativi alle sole aziende agricole professionali (ma il censimento considera anche le micro-realtà) confermano il progressivo calo anche negli anni successivi: 716 le realtà professionali registrate nel 2000, 579 nel 2005, 496 nel 2010 a cui corrisponde una minore superficie agricola utilizzata, pari a 4.073 ettari nel 2009, con un ulteriore calo del 4% rispetto al 2000 che risulterebbe relativo alla cessazione delle realtà più piccole.

Anche l’attività zootecnica ha segnato nel tempo un rallentamento, con un calo delle aziende che passano dal 58,4% del totale all’epoca del censimento 1990 al 50,1% del totale nel 2000.

La contrazione del settore primario ha investito, naturalmente, anche l’occupazione che dal 1900 al 2000 aveva registrato una riduzione del 19% delle giornate di lavoro, passando da 196.908 a 159.520 addetti. I dati più recenti, relativi a una rilevazione regionale sulle forze di lavoro condotta dall’Istat nel 2008, confermano una consistente flessione degli addetti dell’agricoltura, che in Veneto sono risultati essere 61 mila, pari al 2,8% del totale degli occupati, con un calo del 17% rispetto al 2000, in controtendenza su nord est e resto dell’Italia.

Per portare a termine con successo e piena soddisfazione l’appuntamento censuario l’Istat ed il Comune di Vicenza chiedono la collaborazione dei conduttori delle aziende agricole. Per quanto riguarda la compilazione del questionario, i conduttori vengono contattati telefonicamente dai rilevatori comunali (riconoscibili dall’apposito cartellino identificativo e rilasciato dal Comune) per fissare un appuntamento. In alternativa, l’Istat prevede la possibilità per i conduttori delle aziende agricole di compilare autonomamente il questionario, accedendo al portale messo on-line dall’Istituto Nazionale di Statistica.

Per informazioni: Ufficio di statistica del Comune di Vicenza, tel 0444-221349, statistica@comune.vicenza.it.

 

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