Città di Vicenza

26/10/2010

Mura scaligere lungo viale Mazzini: approvato il progetto definitivo per il restauro dell’ultimo tratto verso Porta S. Croce, quasi ultimati i lavori alla parte centrale

Partiranno in primavera, lasciati alle spalle il gelo e la neve, i lavori di restauro e valorizzazione del tratto di mura scaligere compreso tra la torre 8 e la torre 9, ovvero l’ultimo tratto parallelo a viale Mazzini verso Porta S. Croce. La giunta comunale ha infatti approvato il progetto definitivo per un valore di 175 mila euro, che consentirà, una volta ultimati i lavori, di apprezzare l’intero fronte fortificato, edificato nel XIV secolo dagli Scaligeri, lungo viale Mazzini fino alla Rocchetta. Perché nel frattempo, e precisamente entro fine novembre, verranno completati anche i primi due lotti dei lavori di restauro iniziati lo scorso dicembre e che hanno interessato le cortine murarie, sia all’interno che all’esterno, dalla torre 8 alla torre 5, presso San Rocco, nonché il tratto tra la Breccia di Porta Nova e la torre 2 di contrà Mure della Rocchetta.

L’assessore ai lavori pubblici e alle grandi opere, Ennio Tosetto, si è recato questa mattina in sopralluogo al cantiere che si sta ormai concludendo ad opera dell’associazione temporanea di imprese costituita dalla Costruzioni Guerra srl di Tregnano e la Antonelli Costruzioni srl di Verona per un costo complessivo di 830.354 euro.

“Il restauro completo delle mura scaligere costerebbe quasi 8 milioni di euro e questo ci fa capire che le cose da fare sono ancora molte – ha evidenziato Tosetto -, a partire dal restauro della Rocchetta, che è in pessime condizioni, e di cinque dei sette torrioni che ancora non sono stati oggetto di intervento. Sono invece già iniziati i lavori di Aim Valore Città alla Porta S. Croce, mentre questo lotto, in via ormai di completamento, aveva subito inizialmente dei ritardi dovuti al maltempo, ma soprattutto alla situazione di incuria riscontrata, con rovi dalle ramificazioni come tronchi d’albero. Il cantiere ha comunque via via recuperato sulla tabella di marcia”.  

Come per il restauro eseguito da Amcps tra il 1992 e il 2002 alla cortina muraria (torri escluse) compresa tra la Breccia di via Bonollo e la torre 6 (intervento che costò in lire l’equivalente di quasi 433 mila euro), anche i lavori tuttora in corso sono dovuti partire innanzitutto con la rimozione della foltissima e radicata vegetazione spontanea rampicante. Sono quindi seguiti accurati interventi di pulizia e di primo consolidamento delle mura dal tipico contrasto cromatico delle fortificazioni scaligere, dovuto alle pietre calcaree vicentine intervallate da listature orizzontali di laterizio.

Sempre sotto la collaborativa supervisione della Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici, sono stati eseguiti particolari interventi di consolidamento, ricucitura e regolarizzazione sulla sommità delle mura, gravemente danneggiata e disgregata a causa innanzitutto delle demolizioni operate nel Cinquecento alle originarie merlature, e poi, di conseguenza, a causa degli agenti atmosferici, come il gelo e le piogge, e della vegetazione. Per proteggere le mura è stato quindi realizzato uno speciale strato modellato “a bauletto” in modo che non si verifichino ristagni di pioggia, infiltrazioni e l’attecchimento degli infestanti.

Per uniformare e valorizzare il risultato complessivo nei quasi 500 metri di cortina lungo viale Mazzini, infine, l’amministrazione comunale ha deciso di utilizzare i soldi risparmiati con il ribasso d’asta per estendere, entro fine anno, alcuni lavori di manutenzione e di pulitura da polvere e vegetazione anche nel tratto già restaurato negli anni ’90, e quindi dalla Breccia di via Bonollo alla torre 5. L’intervento costerà 70 mila euro e riguarderà comunque solo il lato di viale Mazzini.

 

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