Città di Vicenza

25/10/2010

Dal Molin, Variati: "Il Governo sblocchi i 5 milioni di euro già destinati alla progettazione preliminare della tangenziale nord est"

"E’ una buona notizia la conferma di Paolo Costa a commissario di governo per il Dal Molin, conferma che gli darà modo di dare risposta alle aspettative maturate dalla città: tangenziale nord est, parco della pace, consolidamento dell’università come polo della meccatronica e trasporto pubblico elettrico. E concordo con lui sull’urgenza di procedere con la definizione e la formalizzazione dei progetti e quindi dell’accordo di programma con lo Stato. Ma è necessario che il Governo trasferisca alla Provincia i 5 milioni di euro già inseriti nella delibera Cipe n. 5 del 2009 per la progettazione della tangenziale nord est, in modo che quest’ultima avvii il bando europeo per la progettazione preliminare". Questo l’appello del sindaco Achille Variati, che accoglie positivamente la volontà di Paolo Costa di dare un’accelerata all’iter delle cosiddette compensazioni. "Noi siamo sulla sua stessa lunghezza d’onda – afferma Variati – ma per procedere velocemente è indispensabile che la Provincia abbia la disponibilità economica prevista. Se avessimo la certezza dei quattrini anche il nostro iter viaggerebbe alla stessa velocità del cantiere americano...". Come noto, il Documento di definizione del tracciato della tangenziale nord est che la Provincia ha condiviso in aprile con i Comuni di Vicenza, Costabissara, Caldogno e Monticello Conte Otto non ha chiuso i tre nodi critici dei passaggi in zona Ospedaletto, a Saviabona e a Ponte Marchese che proprio la progettazione preliminare dovrà definitivamente risolvere. E serve l’acquisizione dei fondi statali perché la Provincia possa bandire la gara europea per la progettazione preliminare dell’opera.

Inoltre, per procedere spediti, serve la convocazione del tavolo nazionale per la firma del protocollo d’intesa tra Presidenza del consiglio dei ministri, Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Ministero della difesa, Regione, Provincia e Comune. "Ho motivo di ritenere – precisa Variati – che il tavolo nazionale intenda davvero definire le modalità e i finanziamenti che servono a chiudere la questione. Il sottosegretario alla Presidenza del consiglio Gianni Letta ha ben presente il grande guaio che si creerebbe nei rapporti istituzionali e per la pacificazione della città se Vicenza dovesse scoprire di essere stata presa in giro, o i tempi degli accordi a favore della città si dilatassero mentre il cantiere della base procede spedito. La sua consapevolezza rafforza in me l’idea che si possa raggiungere un risultato positivo".

Intanto il sindaco chiede subito un vertice regionale: "E’ importante che il commissario Costa riunisca entro qualche settimana le componenti venete del tavolo, cioè Comune, Provincia e Regione, per permetterci di presentarci all’appuntamento nazionale con una voce unica. La città ha le idee abbastanza precise e deve dettare taglio e contenuti, ma è fondamentale la solidarietà provinciale e regionale".

Infine Vicenza attende che gli 11 milioni e mezzo già individuati dal Cipe per la ricostruzione della pista aeroportuale siano, come concordato con Costa, ufficialmente ridestinati a coprire i costi necessari alla progettazione e all’avvio della realizzazione del parco della pace.

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.