Città di Vicenza

22/10/2010

L’Unione Immigrati propone un progetto di rivitalizzazione di Campo Marzo

Variati: "Un bell’esempio di protagonismo civico non solo contro il degrado, ma anche per creare una società integrata"

Immigrati protagonisti positivi della riqualificazione di Campo Marzo. La situazione di progressivo degrado della zona che ha portato all’emanazione dell’ordinanza che limita gli orari di apertura dei locali della zona e ribadisce il no ai comportamenti illeciti sarà combattuta con una nuova arma, offerta proprio dagli stranieri: un progetto di "occupazione pacifica" del parco attraverso iniziative di integrazione e riqualificazione.

Questa mattina il sindaco Achille Variati ha invitato il presidente dell’Unione Immigrati di Vicenza Ousmane Condé e la mediatrice culturale responsabile della segreteria Saloua Ghribi ad illustrare le iniziative che hanno elaborato con il Centro culturale islamico e proposto all’amministrazione comunale con la collaborazione fondamentale del gruppo vicentino di Sinistra, ecologia e libertà.

"E’ un bell’esempio di protagonismo civico positivo – ha detto Variati – attraverso il quale gli immigrati si fanno promotori di un insieme di proposte di collaborazione che guardano oltre l’ordinanza, oltre il pur necessario momento repressivo. Con quest’iniziativa gli immigrati diventano attori della vita della città, parte sana di una cittadinanza condivisa, interessati come i vicentini alla creazione di una società integrata, sicura, rispettosa delle regole. Ringrazio in questo senso Sinistra, ecologia e libertà che cogliendo la positività di questo atteggiamento ha collaborato all’ideazione e concretizzazione della proposta".

"L’Unione Immigrati – ha spiegato Saloua Ghribi – raccoglie almeno 18 etnie ed ha come obbiettivo rendere partecipi e consapevoli i cittadini stranieri che vivono a Vicenza. Anche per noi il tema della sicurezza è fonte di preoccupazione; anche tra noi le mamme vogliono far giocare i bambini in luoghi sicuri; anche noi ci preoccupiamo se i nostri ragazzi attraversano zone a rischio per andare a scuola; anche noi abbiamo a cuore l’immagine della città che ci ospita. Per questo vogliamo collaborare attivamente alla rivitalizzazione del parco".

Di qui un elenco di proposte che si tradurrà in un protocollo condiviso con il Comune e in eventi da lanciare fin dalle prossime domeniche: attività pomeridiane per i bambini organizzate insieme da associazioni italiane e straniere; turni di "vigilanza" dell’area con mediatori culturali e rappresentanti delle comunità straniere impegnati a contattare personalmente i frequentatori del parco, spiegando anche nella lingua madre i comportamenti da tenere e le ordinanze da rispettare; volantini multilingue che sintetizzino regole e divieti; iniziative di volontariato per pulire il parco; serate culturali nelle sedi delle diverse comunità per parlare, italiani e stranieri insieme, del tema della sicurezza. Accanto a queste iniziative l’Unione Immigrati ha avanzato un paio di suggerimenti: un luogo al coperto per le badanti che ritrovandosi a Campo Marzo richiamano con la loro presenza i malintenzionati e l’organizzazione di alcuni eventi natalizi comunali nel parco.

"A Campo Marzo - ha commentato il presidente degli immigrati Condè – i problemi ci sono ed anche noi che viviamo qui dobbiamo contribuire a risolverli attraverso il dialogo. Siamo convinti che sia fondamentale rivitalizzare questa parte di città che rappresenta il biglietto da visita di Vicenza. Occupiamo Campo Marzo, vicentini e immigrati insieme, perché il problema riguarda tutti. Se ci riapproprieremo di ciò che è nostro, allontaneremo i delinquenti dal parco".

Le iniziative potrebbero partire fin dall’ultima domenica di ottobre, anche se il clou degli eventi si concretizzerà con la bella stagione. Intanto per le badanti, su richiesta del Comune, la parrocchia di San Felice ha già messo a disposizione una stanza ogni domenica. Quanto all’ordinanza, a fine mese il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica coordinato dal prefetto si riunirà per fare il punto della situazione.

 

 

 

 

 

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