Città di Vicenza

11/10/2010

Istituto comprensivo 8, inaugurato il nuovo laboratorio informatico con 15 postazioni tecnologicamente avanzate

Un laboratorio informatico nuovo di zecca è stato inaugurato oggi nella sede centrale dell’istituto comprensivo 8 in via Carta 3. Sono 15 le postazioni di ultima generazione e con macchine tecnologicamente avanzate, i cosiddetti “terminali leggeri”, che sono state installate per un costo complessivo di 12 mila euro, di cui 2 mila finanziati dal Comune e il resto da sponsor locali e genitori. Sostenuti da un potente server, i nuovi computer presentano il duplice vantaggio di lavorare con consumi di energia assai bassi e di rallentare notevolmente l’obsolescenza, perché potranno essere utilizzati fino a 8-10 anni anziché per 3-4 anni.

A fianco di Urbano Bonato, dirigente scolastico dell’istituto che comprende la scuola primaria “Loschi” e la secondaria di primo grado “Carta”, c’erano anche l’assessore all’istruzione del Comune di Vicenza, Alessandra Moretti, gli insegnanti, alcuni genitori e gli alunni.

Il nuovo laboratorio è stato fortemente voluto dalla scuola a causa dell’obsolescenza delle postazioni precedenti, che ne rendevano difficoltoso l’utilizzo da parte dei 430 allievi dell’istituto. L’Associazione Genitori ha fatto propria l’esigenza attivandosi per reperire le risorse e coinvolgere l’assessore Moretti, e in poco meno di due anni l’obiettivo è stato centrato. Gli sponsor che hanno contribuito sono la filiale di via Vaccari della Banca popolare dell’Emilia Romagna, il comitato “Festa del Giglio”, la parrocchia, i supermercati “Prix”, il negozio di alimentari di Sergio Furlani, la macelleria Baggio, la ditta “Kodess” di Paolo Tosetto, l'Estetica Ninfea e l’associazione “Ferrock”.

“Il laboratorio nasce per la tenace volontà della parte più sensibile di un quartiere – ha dichiarato l’assessore Moretti -, che riconosce l’importanza di una scuola adeguata ai tempi e che investe sul futuro dei propri figli. È stata così allestita una moderna aula informatica aperta anche alle esigenze dei meno fortunati che non dispongono di attrezzature adeguate, contribuendo a realizzare appieno l’indispensabile radicamento della scuola nel proprio territorio. Il laboratorio infatti potrà essere utilizzato anche da associazioni del quartiere in orario pomeridiano o serale”.

“Mettere a disposizione dei nostri alunni questa dotazione è motivo di grande orgoglio – aggiunge il preside Urbano Bonato -, ma ciò che ha reso particolare questo progetto è stata la grande partecipazione di un intero quartiere”.

 

 

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