Città di Vicenza

22/09/2010

L’assessore Moretti risponde al movimento dei Giovani Padani uscito da Vi.lab "Spiace constatare come alcuni giovani ragionino in politichese con critiche strumentali e infondate”

Il movimento dei Giovani Padani ha annunciato recentemente l’uscita dal tavolo permanente di Vi.lab perché quest’ultimo non verrebbe coinvolto nelle scelte amministrative della giunta.
Questa la risposta dell’assessore alle politiche giovanili Alessandra Moretti, promotrice di Vi.lab:

"Spiace constatare come alcuni giovani ragionino in politichese con critiche strumentali e infondate. Matteo Celebron componente di Vi.lab e rappresentante dei Giovani Padani è stato invitato a partecipare a tutte le riunioni da gennaio ad oggi.  Per sua scelta è stato assente per ben tre riunioni, nel corso delle quali, tra gli altri temi, è stato trattato quello del centro giovanile e degli spazi per i giovani in città: temi su cui il gruppo si sta impegnando, apportando idee e contributi di cui l'amministrazione terrà conto. Apprendo che i Giovani Padani hanno scelto, abbandonando il tavolo, di non essere più protagonisti di questo percorso di partecipazione reale, preferendo evidentemente la polemica inutile e di basso profilo che non serve a niente e a nessuno. I giovani hanno bisogno di persone serie – continua l’assessore Moretti - che abbiano la capacità di mettersi in gioco e di elaborare progetti concreti e non di chi preferisce farsi un po' di pubblicità senza contribuire a migliorare lo stato delle cose. Preciso che Vi.lab non è un organismo politico o il braccio operativo di questa amministrazione. E' un laboratorio di idee, che non costa nulla ma che può solo far bene, fatto di ragazzi della città, utile al fine di comprendere quali siano i bisogni reali del territorio. Prova ne è il fatto che si stia discutendo proprio di spazi per i giovani e di centro giovanile. Questi erano gli obiettivi che Vi.lab aveva indicato come prioritari anche in relazione al Pat, sul quale si è discusso alla presenza dell'assessore all’urbanistica Francesca Lazzari. Matteo Celebron quando è stato presente agli incontri, non ha mai posto sul tavolo di Vi.lab alcuna richiesta di maggior approfondimento sui temi di cui oggi parla. Il centro giovanile che ha in mente l’amministrazione dovrà essere in grado di rispondere il più possibile alle esigenze dei giovani della città che chiedono una sala prove musicali, sale studio/wi-fi e sale conferenze, bar. Per questo anche Vi.lab sta lavorando per contribuire a migliorare il progetto: chi ci vuol stare è il benvenuto, il resto sono chiacchiere".

 

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