Città di Vicenza

01/09/2010

Lago e Fazioli, "Abbiamo il controllo analogo più forte d’Italia"

“L’affidamento diretto dei servizi ad Aim c’è sempre stato. L’amministrazione Variati ha regolamentato una situazione preesistente, facendo in modo che il Comune potesse  applicare sui lavori, sui bilanci e sulle scelte di Aim il controllo analogo, cioè lo stesso tipo di controllo che esercita sui suoi uffici. Mantenere questo tipo di controllo per due, tre anni è stata una scelta funzionale al risanamento dei conti”. Questo è quanto ha precisato l’assessore ai rapporti con le società partecipate Umberto Lago in merito alla richiesta dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, di fornire approfondimenti sulla formula in house conferita ad Aim Spa.

“Non vedo l’ora – ha aggiunto il presidente di Aim Roberto Fazioli – di andare a Roma a chiarire all’Authority ogni minimo dubbio e ad illustrarle che a Vicenza c’è il controllo analogo più forte d’Italia. Il Comune, infatti, esercita sull’azienda un controllo ex post, ex ante e un monitoraggio permanente: esattamente quanto richiesto a livello comunitario. A Vicenza il controllo non è all’italiana, cioè pasticciato come accade in tante altre città, ma all’europea, cioè forte e stringente. Nel Regolamento comunitario sui servizi di interesse generale recepito dall’Italia nel 2009, del resto, l’in house è assolutamente previsto”.

“Obiettivo primario del cda che presiedo – ha proseguito Fazioli – era risanare l’azienda messa in difficoltà da scelte fatte quando Aim era comunque pubblica e in house de facto, ma senza il necessario controllo da parte della proprietà che è stato introdotto proprio da questa amministrazione e che oggi l’autorità di vigilanza chiede come prerequisito per la legittimità di questo tipo di gestione. Mi viene il dubbio che meglio facciano quelli che continuano ad agire come impresa pubblica, con affidamenti diretti, ma senza trasparenza e chiarezza. Del resto scelte come l’acquisto di Marghera, di cui paghiamo ancora costi straordinari, sono state fatte nell’alveo dell’azienda pubblica e con affidamenti diretti...”

“In ogni caso - ha aggiunto l’assessore Lago -  ora che il risanamento dei conti dell’azienda è a buon punto stiamo considerando l’uscita dall’in house. Non c’è nessuna scelta ideologica su questo aspetto, tanto che stiamo già valutando le modalità, i tempi e i partner con cui uscire dall’in house nei settori in cui la normativa lo prevede”.

“Aim – ha precisato inoltre Lago - , diversamente da quanto potrebbe apparire da certe semplificazioni di stampa, svolge gare assolutamente regolari per affidare a terzi appalti e servizi”. “Nel programma 2009, 2010 dei lavori stradali – ha aggiunto Fazioli - ne sono state bandite 17 per un totale di 6,7 milioni di euro , aggiudicando i lavori a 18 diverse imprese che stanno operando in 70 cantieri, numero che Vicenza, nel solo settore delle strade, non ha mai raggiunto prima d’ora”.

 

 

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