Città di Vicenza

25/08/2010

Variati, “Subito progetti per un centinaio di lavoratori socialmente utili”

Lavoratori socialmente utili in aiuto al personale del Comune di Vicenza. Lo ha annunciato il sindaco che oggi, alla prima riunione di giunta dopo la pausa estiva, ha invitato gli assessori a produrre progetti per attingere alle liste di mobilità. ”L’idea – ha raccontato Variati – me l’ha data la consigliera comunale Patrizia Barbieri. Sono andato personalmente a trovarla al Centro per l’impiego, dove lavora. Si tratta di un luogo che costituisce un termometro importante delle difficoltà economiche del territorio. Negli ultimi tempi passano anche 300 persone in una mattinata. Grazie a una legge che intendo sfruttare, chi viene messo in mobilità può essere impiegato dagli enti pubblici per 20 ore settimanali in servizi ausiliari indicati in un progetto che deve essere presentato, appunto, al Centro per l’impiego. Mi sembra un’ottima opportunità sia per il Comune, che non dovrà sborsare un euro perché non viene interrotta l’indennità di mobilità, sia per i lavoratori che avranno la possibilità di arricchirsi professionalmente, evitando il rischio della depressione che può scattare a causa dell’inattività o la strada del lavoro nero”.

Il Comune di Vicenza ha già elaborato progetti per l’inserimento di una decina di lavoratori socialmente utili, 9 per attività amministrative di supporto all’informatizzazione dell’ufficio casa e uno per gli uffici dello sviluppo economico.

“Ma conto – ha preannunciato il sindaco – che nel giro di qualche settimana gli assessorati mi presentino progetti per ottenere fino a un centinaio di lavoratori socialmente utili, pari a un decimo del personale comunale. Il progetti riguarderanno non solo impiegati, ma anche operai. In particolare, ho chiesto di verificare la fattibilità di progetti nell’ambito del verde pubblico, della segnaletica, nel settore dell’ecologia e nell’ambito del servizio ausiliario nelle mense”.

I lavoratori socialmente utili in mobilità chiamati a realizzare i progetti del Comune potranno essere impiegati per 6 mesi, rinnovabili di altri 6. Dovranno abitare a Vicenza o nei dintorni e avranno l’obbligo di accettare l’impiego.

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