Città di Vicenza

11/08/2010

Acque meteoriche: caditoie, pozzetti e condotte affidati alla manutenzione di Acque vicentine

La manutenzione di 27 mila metri di condotte per le acque piovane, di 25 mila caditoie stradali e degli impianti di sollevamento delle acque meteoriche e di quelle superficiali o di falda è stata affidata dal Comune di Vicenza ad Acque Vicentine Spa. La società, che già gestisce il servizio idrico integrato, agirà sotto il diretto controllo di Aim Vicenza Spa, e si occuperà quindi della manutenzione programmata per prevenire l’occlusione delle caditoie, degli allacciamenti e delle condotte e il danneggiamento per usura o corrosione dei vari impianti, mantenendoli nel migliore stato di conservazione e di efficienza operativa.

“Nel disciplinare di regolazione del servizio idrico integrato – spiega l’assessore ai lavori pubblici, Ennio Tosetto - mancava una chiara attribuzione della gestione delle opere relative alle acque bianche, in quanto non riguardanti le acque reflue. Il servizio tuttavia va garantito e per ragioni di opportunità tecnica e gestionale va affidato a chi gestisce il servizio idrico integrato, concordando separatamente il corrispettivo da pagare. L’obiettivo è mantenere in efficienza il sistema di smaltimento delle acque meteoriche per evitare il più possibile allagamenti stradali non appena piove un po’ più forte”. 

L’assessore, inoltre, annuncia che a breve verrà istituita un’unità di controllo composta da tecnici del Comune e di Acque vicentine, che avrà il compito di analizzare le aree a maggior rischio di esondazione, come ad esempio alla Stanga e al Tormeno, al fine di trovare le adeguate soluzioni per un intervento risolutivo.

L’affidamento ad Acque vicentine terminerà il 31 dicembre prossimo (con possibilità di proroga) per un costo complessivo di 60 mila euro, comprensivo di iva e delle eventuali chiamate d’intervento in emergenza. Per il 2010, dunque, si interverrà precisamente su 2.725 caditoie sulle 25 mila presenti nel territorio comunale e si effettueranno interventi su 4 chilometri di condotte per le acque bianche sui 27 totali della rete di Vicenza, oltre ad indagini videoispettive in 500 metri di rete meteorica su indicazione di Aim, cui resta in capo la pulizia di griglie o caditoie dei sottopassi stradali nell’ambito del servizio globale di gestione del sistema stradale. Sono infine previste sei visite annue programmate per ciascuno dei cinque impianti comunali di sollevamento di acqua meteorica (alla Stanga, in via Divisione Julia, all’università, in via Don Lora e al teatro) e dei tre impianti di sollevamento di acque superficiali o di falda (alla Seriola, in piazzale Giusti e ai Giardini Salvi), con il controllo delle funzionalità delle pompe e, se necessario, la loro pulizia ed eventuali riparazioni. 

“La rete delle acque bianche è forse una delle ‘vie d’acqua’ più sconosciute della città, di cui ci si ricorda soltanto in occasione di eventi eccezionali – aggiunge Angelo Guzzo, presidente di Acque vicentine -. Eppure questo sistema di caditoie, condotte e impianti di sollevamento è di fondamentale importanza per il corretto deflusso dell’acqua piovana, soprattutto in un momento in cui gli eventi di forte intensità stanno diventando sempre più frequenti. Per questo Acque vicentine si impegnerà a svolgere al meglio i compiti assegnati dal Comune. Purtroppo la programmazione attuale non consente di intervenire sull’intera rete, ma solo su alcuni tratti e non potrà pertanto risolvere tutti i problemi esistenti. Cercheremo di intervenire prioritariamente nelle zone più sensibili e di utilizzare al meglio le risorse disponibili. Siamo sicuri che il senso civico dei cittadini vicentini faciliterà il nostro compito, facendo sì che non vengano gettati nei tombini rifiuti o oggetti che potrebbero ostruire le condotte”.

 

 

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