Città di Vicenza

27/07/2010

Garante dei diritti dei detenuti: pronta la delibera per il consiglio comunale

Dopo l’ultimo appello dei detenuti sulla difficile situazione del San Pio X il sindaco aveva chiesto all’assessore alla famiglia e alla pace Giovanni Giuliari di dare un’accelerata all’iter per l’adozione del garante per i diritti dei detenuti e così è stato. L’assessore Giuliari ha infatti elaborato in queste settimane una proposta di deliberazione consiliare che è stata approvata dalla giunta ed è ora all’esame della commissione Servizi alla popolazione prima di essere sottoposta al voto definitivo del consiglio comunale.

La deliberazione torna dunque agli organi consiliari dopo aver recepito le modifiche richieste dalla commissione, in particolare la volontà che sia il consiglio stesso e non il sindaco ad eleggere questa figura chiamata a proporre interventi ed azioni per promuovere la reale garanzia dei diritti fondamentali dei detenuti.

"Istituire la figura del garante - ha dichiarato l’assessore Giuliari - è un ulteriore segno di attenzione del Comune verso il carcere. Il garante serve a creare un ponte tra i due mondi: quello della libertà e quello della reclusione, e a far rispettare i diritti di chi è privato della libertà personale. Mi auguro che sappia lavorare in sintonia con la Consulta per le problematiche penitenziarie recentemente ricostituita e che si impegni per il reinserimento dei detenuti nella nostra società".

Il garante sarà eletto dal consiglio comunale fra persone di indiscussa fama nel campo delle scienze giuridiche e sociali, dei diritti umani, delle attività sociali nelle carceri, nei centri di servizio sociale e nei servizi sociali degli enti che si occupano del reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti.

L’incarico sarà gratuito ed incompatibile con l’esercizio di professioni nei settori della giustizia, della sicurezza e della professione forense; il garante, inoltre, non potrà essere consigliere o amministratore del Comune e delle sue società partecipate.

Ci sarà un avviso pubblico per la presentazione delle candidature, quindi l’elezione a scrutinio segreto da parte dei consiglieri comunali.

Il garante, che riferirà periodicamente al consiglio comunale, alla commissione consiliare Servizi alla popolazione e alla Consulta per le problematiche penitenziarie, resterà in carica fino alla scadenza del mandato del consiglio comunale. Tra i suoi compiti, quello di promuovere il reale esercizio dei diritti e delle opportunità di partecipazione alla vita civile e di fruizione dei servizi comunali da parte dei detenuti e delle persone agli arresti domiciliari nel territorio comunale, con particolare riferimento ai diritti alla casa, al lavoro, alla formazione professionale, alla cultura, all’assistenza, alla tutela della salute, allo sport, all’affettività, alla qualità della vita, all’istruzione scolastica. Questa nuova figura, inoltre, aiuterà i detenuti nell’esercizio di accesso agli atti e ai documenti amministrativi, anche in ambito penitenziario, segnalando eventuali irregolarità nei procedimenti; evidenzierà rischi di violazione dei diritti; promuoverà iniziative di sensibilizzazione; in collaborazione con la direzione del San Pio X sarà presente in carcere per poter parlare direttamente con i detenuti.

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