Città di Vicenza

18/07/2010

Il Comune contesta alla Pantere il servizio di gestione di Parco Querini: "Galline nei bagni e cestini traboccanti di rifiuti"

Lo stato di pulizia di Parco Querini è allarmante e sottolineato da costanti lamentele dei cittadini. Per questo motivo il dirigente comunale del settore sport e decentramento del Comune ha inviato alla "Pantere Servizi srl", che ha in gestione la pulizia e la sorveglianza della storica area verde di Vicenza, una contestazione per inadempimento contrattuale, con avvio del procedimento sanzionatorio pari a un mese di lavoro. La decisione dirigenziale arriva dopo ripetuti richiami ai responsabili della società e si fonda, tra l’altro, su una circostanziata segnalazione del servizio di igiene ambientale di Aim che ha rilevato uno stato di costante e progressivo degrado del parco, in particolare per quanto riguarda i cestini sempre pieni di immondizia e la sporcizia generale dei prati e delle strutture.Anche numerosi i cittadini si sono rivolti al Comune con puntuali segnalazioni relative alla scarsa sorveglianza da parte degli addetti, il più delle volte chiusi nella garitta che serve da segreteria invece che in servizio in giro per il parco.E’ stato inoltre segnalato e verificato che uno dei servizi igienici è stato trasformato in ricovero per le galline, rendendolo inservibile per i cittadini, e che il pollame gira liberamente anche per gli altri bagni, con imbarazzo per gli utenti e condizioni igieniche assolutamente precarie.I cestini, ancora, risultano rimanere pieni per più giorni, al punto che l’immondizia trabocca e finisce sul prato dove carte e bottiglie intralciano il taglio dell’erba, costringendo gli addetti al verde ad occuparsi anche della raccolta dei rifiuti. Operazione, quest’ultima, che si traduce in tempi di lavoro più lunghi e conseguente aggravio economico per il Comune.Si tratta di situazioni gravi per le quali il Comune ritiene che le Pantere abbiamo palesemente disatteso gli obblighi contrattuali, venendo meno al dovere di assicurare agli utenti l’igiene, la sicurezza e il decoro previsti. Per questo motivo è stata avviata la procedura per inadempienza contrattuale che si concretizza nella mancata liquidazione di un mese di servizio, pari a 2.514 euro lordi. In caso di ulteriori problemi, il Comune si riserva di rescindere il contratto. La lettera con le contestazioni è stata inoltrata già alla fine di giugno alla "Pantere Servizi srl", ma ad oggi in Comune non sono giunte controdeduzioni.

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