Città di Vicenza

14/07/2010

Oasi degli stagni di Casale, entro ottobre partono i lavori di riqualificazione finanziati in buona parte dalla Regione

Con una somma di 140 mila euro l’amministrazione comunale provvederà ad ampliare e valorizzare l’Oasi degli stagni di Casale intitolata al giovane alpinista Alberto Carta. Il progetto esecutivo degli interventi di manutenzione e riqualificazione dell’importante area di divulgazione didattico-ambientale nata nel 1998 è stato approvato questa mattina dalla giunta, dopo che l’assessorato al verde pubblico ha chiesto ed ottenuto dalla Regione un contributo di 90 mila euro.

“Finalmente interveniamo in questa piccola riserva acquitrinosa, in particolare per renderla più sicura e maggiormente fruibile – dichiara l’assessore Ennio Tosetto –. Per ottenere il finanziamento regionale dovremo dare inizio ai lavori entro ottobre e concluderli poi entro un anno”.

Il progetto prevede innanzitutto la costruzione di un annesso rustico per il ricovero di macchine e attrezzi, che attualmente vengono posti in un prefabbricato addossato al centro visite. In muratura e con tetto in legno, il rustico sarà dotato anche di pannelli fotovoltaici e termico-solari, e di un collettore solare collegato ad un bollitore dell’impianto sanitario esistente. Tra gli altri interventi, verrà inoltre parzialmente rifatta la passerella pedonale che collega il centro visite all’ingresso di via Zamenhoff con accessibilità anche ai disabili.

Considerati poi i numerosi atti vandalici che l’Oasi ha conosciuto negli anni - dall’incendio e distruzione della passerella tra gli stagni ai danni alla struttura del centro visitatori -, i lavori mireranno inoltre ad aumentare la sicurezza, ad esempio con l’installazione di un’inferriata nella parte vetrata del centro visite, ma anche con la sostituzione di alcuni elementi dell’attuale porta blindata e la sostituzione del cancello di servizio che si apre su via Ca’ Perse che diventerà di ferro anzichè di legno.

Verrà anche ripristinato il pozzo abbandonato da decenni per poter controllare, almeno in parte, l’oscillazione del livello dell’acqua delle vasche dell’Oasi, mentre dal punto di vista naturalistico il progetto prevede di ripristinare il terreno e l’erba di una riva, in modo da renderla adatta agli uccelli acquatici, e di costruire una parete artificiale verticale con fori, per favorire al topino la costruzione dei suoi nidi tra la sabbia. 

Infine, verranno ripristinati alcuni tratti dei tracciati pedonali attrezzati per disabili con pavimentazione in calcestre e mascherati alcuni percorsi con arenelle in bambù.

 

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