Città di Vicenza

12/07/2010

Variati sull’ordinanza di chiusura anticipata dell’Osteria al Canceeto: “Con la collaborazione di tutti va ripristinato un equilibrio che si è rotto”

“Si è rotto un equilibrio. E’ stato per colpa di alcuni imbecilli? Probabilmente sì. Ma l’equilibrio va ripristinato e l’ordinanza serve a questo. Non è un provvedimento contro i giovani e questa amministrazione non vuole certo una città morta e un centro storico deserto. Ma non intendo farmi prendere in giro da chi piscia, vomita e schiamazza fuori dai bar o impietosirmi di fronte a gestori che pensano che questo fatto non sia affare loro. Lo è, eccome: gestiscono un esercizio pubblico, pertanto rispondono quando in seguito alla loro attività si verificano fenomeni di degrado urbano e addirittura di ordine pubblico. Su cui non si può solo dire: è compito delle forze dell’ordine. Chi gestisce le attività che creano fenomeni di disordine è chiamato a condividere una responsabilità. Non si può scaricare tutto sulla collettività, perché anche l’impegno degli agenti di polizia locale è un costo e significa distoglierli da altri compiti”.  

Nessuna marcia indietro da parte del sindaco, quindi, a pochi giorni dalla firma dell’ordinanza con la quale vieta per 30 giorni al titolare dell’Osteria al Cenceeto di vendere alcolici dopo le 17 e gli impone di chiudere il locale alle 18.

“La mia decisione – prosegue il sindaco – ha fatto molto discutere ed era proprio quello che volevo. Con la collaborazione di ragazzi, gestori e residenti ora va ripristinato l' equilibrio che si era rotto, come dimostrano gli elementi oggettivi raccolti: segnalazioni, filmati, fotografie. Se le cose non cambieranno immediatamente, anche per altre situazioni simili arriveranno provvedimenti analoghi. Sempre con la stessa ottica adottata in questo caso: non ordinanze contro la generalità dei casi come è stato fatto in altre città, con limitazioni che in modo davvero ingiusto farebbero pagare tutti i locali e i loro clienti per il comportamento di pochi, ma provvedimenti mirati contro i casi specifici in cui appunto si rompe quell’equilibrio che invoco”.

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.