Città di Vicenza

07/07/2010

Variati parla della manovra a Radio Popolare: “Situazione gravissima, a queste condizioni dovremo tagliare la spesa per il sociale”

“La situazione è gravissima. I Comuni sono il livello più vicino ai bisogni dei cittadini che a noi si rivolgono a maggior ragione nei momenti di crisi. Come faremo ad indossare ancora la fascia da sindaci se saremo costretti a dire di no a chi ci chiede aiuto perché non ha più soldi per pagare la bolletta del gas, per mandare i bambini in piscina o per iscriverli ai centri estivi?”. Questa è l’amara considerazione del sindaco Achille Variati, intervistato questa mattina in diretta da Radio Popolare. Il sindaco di Vicenza, infatti, per il suo impegno all’interno dell’Anci e con i Comuni capoluoghi del Veneto, è diventato un punto di riferimento per le azioni e le riflessioni rispetto ai tagli agli enti locali.

“A Vicenza - ha proseguito Variati – abbiamo fatto manovre virtuose, come vendere alla nostra azienda dei servizi Aim l’immobile che la ospita e utilizzare tutti i ricavi per ridurre i mutui, che rappresentano una piccola parte dell’indebitamento dello Stato. Abbiamo sempre rispettato le regole, ma ora sembra che tutto ciò non sia servito a nulla, perché veniamo accomunati a chi negli anni è stato una cicala”.

E alla domanda su quali capitoli di bilancio l’amministrazione comunale di Vicenza dovrà intervenire a causa della manovra il sindaco ha risposto: ”Abbiamo già tagliato ovunque. Fino ad oggi ero riuscito a salvare il sociale. Se i numeri resteranno questi, nel 2011 dovremo toccare proprio la spesa per il sociale, scelta che mi fa semplicemente inorridire”.

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