Città di Vicenza

05/07/2010

Il sindaco ha incontrato il presidente della commissione regionale per lo statuto Tesserin: "Pensate a costruire una pubblica amministrazione efficiente: la gente non vuole nuovi carrozzoni"

"Avete la storica possibilità di disegnare la nuova funzione della pubblica amministrazione nel Veneto. Lo statuto di 40 anni fa non rispecchia più questa regione, che è profondamente cambiata, a partire dal fatto che è diventata una società multietnica. La mia principale raccomandazione, da ex membro della commissione statuto regionale, è che ci aiutate, anzi ci costringiate, come sindaci, a lavorare insieme. Il Veneto delle autonomie diventa forte nella misura in cui queste autonomie sanno collaborare e condividere. Il potere amministrativo deve essere tutto trasferito in primis ai Comuni, in particolare a quelli che sapranno consorziarsi, e solo per una parte residuale alle Province. Il consiglio delle autonomie non deve trasformarsi in un inutile carrozzone che la gente non vuole perché finirebbe solo per rallentare i processi decisionali. Chiamate nel consiglio delle autonomie soprattutto i sindaci, votati dai cittadini, e non i loro delegati o i rappresentanti di altri tipi di enti non scelti dalla gente. I cittadini chiedono una pubblica amministrazione moderna, efficiente, efficace e semplificata. Lo statuto regionale deve puntare a questo".

Queste, in estrema sintesi, le raccomandazioni del sindaco Achille Variati al presidente della commissione regionale per lo statuto Carlo Alberto Tesserin che, accompagnato dal vicepresidente Giovanni Furlanetto, ha scelto la città di Vicenza come primo interlocutore di un giro di consultazioni della società veneta, preliminare all’esame delle proposte di modifica dello statuto regionale ormai vecchio di 40 anni.

Di Tesserin Variati è stato collega non solo sui banchi del consiglio regionale, ma anche nella commissione statuto che da tre legislature cerca di modificare la carta costituzionale del Veneto.

"L’attività della nuova commissione statuto – ha spiegato questa mattina Tesserin - inizia da Vicenza proprio in virtù dell’amicizia pluriennale che mi lega ad Achille Variati. Oggi cominciamo ad incontrare i sindaci dei capoluoghi, di cui quattro sono ex consiglieri regionali e tre addirittura ex della commissione statuto, oltre che le Province che rappresentano tutto il territorio. Questa mattina con Variati abbiamo discusso del rapporto tra Regione ed enti locali in termini di reciprocità e sussidiarietà, del ruolo della conferenza delle autonomie, del ruolo dei sindaci come sensori dei bisogni dei cittadini, tutti temi che ci aiuteranno a predisporre uno statuto adeguato alla realtà e alle sfide di oggi. Dobbiamo far sì che le forze politiche presenti in consiglio abbandonino gli steccati di parte, mettendo davanti a tutto la volontà di dare al Veneto la sua nuova carta costituzionale. Una carta che in questa legislatura potrà essere davvero coraggiosa, in particolare rispetto ai principi del federalismo".

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