Città di Vicenza

30/06/2010

Aim presenta il bilancio 2009 alla giunta. Variati: “L’azienda è in pieno risanamento come dimostrano l’aumento di fatturato ed investimenti e la diminuzione dell’indebitamento”

Questa mattina il presidente di Aim Roberto Fazioli, accompagnato dai consiglieri di amministrazione, ha presentato alla giunta comunale il bilancio consuntivo 2009 che si chiude con un utile pari a 1,6 milioni di euro (Nel 2007 il bilancio segnava rosso per 5,7 milioni di euro, nel 2008 il segno era ancora negativo per 1 milione di euro).

Un passaggio, quello di questa mattina, che prelude all’invio del documento al consiglio comunale. Soddisfatto il sindaco che esaminati i dati ha deciso con gli assessori per l’immediato inoltro del documento al consiglio comunale con l’auspicio che venga trattato quanto prima per essere definitivamente approvato dall’assemblea di Aim fissata per il 30 luglio.

“E’ questo – ha commentato il sindaco – il primo bilancio interamente gestito dal consiglio di amministrazione di mia nomina che si è insediato a ottobre del 2008. Si tratta di un bilancio positivo come dimostrano, in particolare, tre indicatori: fatturato e investimenti in aumento, indebitamento in diminuzione”. 

Il fatturato complessivo, cioè il valore della produzione, passa dai 267 milioni di euro del 2008 ai 290 milioni euro del 2009. Gli investimenti, che nel 2007 erano pari a 14 milioni di euro e nel 2008 a 17 milioni di euro, nel 2009 diventano 23 milioni di euro, di cui solo 3 milioni generati dall’operazione del global service. L’indebitamento a breve termine scende da 86 milioni nel 2008 a 85 nel 2009, e a giugno del 2010 risulta già di 70 milioni, mentre quello a medio termine passa da 53 milioni a 51 milioni, ai quali vanno aggiunti i 20 milioni di indebitamento decisi per l’operazione di acquisto della sede di San Biagio dal Comune. “I costi finanziari – ha proseguito Variati – sono decisamente diminuiti non solo a causa del mercato ma soprattutto perché è aumentata l’affidabilità di questa azienda nei confronti del mondo bancario. Non a caso, in questo particolare momento di risanamento, le banche hanno dato fido all’azienda per 114 milioni di euro, con un utilizzo di 73 milioni di euro e una disponibilità di circa altrettanto. Sappiamo che per alcuni rami di Aim sta per avvicinarsi il passaggio dall’in house all’apertura al mercato, ecco perché era indispensabile far prendere fiato all’azienda”.

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