Città di Vicenza

29/06/2010

Manovra, Variati: "Con Zaia e i sindaci dei capoluoghi costituiamo un’unità di crisi"

"Con il presidente della Regione Zaia e con i sindaci delle altre città capoluogo abbiamo deciso di costituire un’unità di crisi per gestire in modo collegiale e unitario le conseguenze drammatiche che la manovra potrebbe provocare se non sarà adeguatamente corretta". Lo dichiara il sindaco Achille Variati che, rientrato stanotte dall’Expo di Shanghai, non ha voluto mancare all’incontro fissato tra i primi cittadini dei capoluoghi del Veneto e il governatore della Regione. E’ stato proprio il sindaco di Vicenza ad illustrare a Zaia la posizione comune concordata lunedì scorso a Verona, con la decisa condanna di una manovra iniqua perché priva di meccanismi che premino gli enti virtuosi.

"In questi ultimi giorni - prosegue Variati - tutti i sindaci hanno cercato di capire cosa significherebbe nel concreto l’applicazione di questa manovra. A Vicenza dovremmo tagliare 3 milioni di euro sulle spese non obbligatorie, con una drastica riduzione dei servizi essenziali. La nostra impressione è che i cittadini non abbiano ancora compreso la drammaticità della situazione, confondendo l’azione del Governo con la lotta agli sprechi. Così non si tagliano gli sprechi, ma si costringono gli enti locali a tagliare sui servizi ai più deboli, che ad esempio sul sociale verranno tartassati due volte: a causa delle riduzioni ai servizi sociosanitari e per i tagli che dovranno fare i singoli Comuni".

Il presidente Zaia si è immediatamente e totalmente schierato al fianco dei sindaci: "Farà sentire la nostra voce a Roma - conclude Variati - a partire dalla richiesta che nel maxi emendamento in via di definizione si valorizzino gli sforzi degli enti virtuosi".

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