Città di Vicenza

22/06/2010

Ex chiesa SS. Filippo e Giacomo, l’assessore Tosetto in sopralluogo al cantiere-scuola, dove sono al lavoro gli allievi della Engim Veneto

C’è all’opera un’intera classe di 20 allievi restauratori nell’ex chiesa dei Santi Filippo e Giacomo in contrà Riale. Nell’edificio di proprietà comunale, infatti, il 18 maggio scorso ha preso il via il restauro conservativo dell’altare maggiore, del tabernacolo e della balaustra dell’abside ad opera del corso di formazione superiore per collaboratori restauratori di beni culturali architettonici ornamentali della scuola Engim Veneto del Patronato Leone XIII.

Questa mattina l’assessore ai lavori pubblici, Ennio Tosetto, accompagnato dal presidente dell’Engim Veneto, Don Renzo Dalla Vecchia, è andato in sopralluogo al cantiere-scuola per vedere come stanno procedendo i lavori della classe coordinata dalla docente Elena Zironda.

La collaborazione tra Comune ed Engim, del resto, è nata proprio su richiesta del centro professionale con il duplice obiettivo di favorire l’occupazione giovanile e fornire maestranze capaci di conservare i notevoli beni artistici presenti sul territorio. L’amministrazione comunale ha accettato di buon grado l’offerta, dato che, sebbene lo stato di conservazione generale sia abbastanza buono, quasi tutta la superficie dell’abside è interessata da un annerimento da polvere e nero fumo e da un’alterazione cromatica. 

“Siamo ben contenti – ha sottolineato Tosetto – di aver affidato uno scrigno d’arte prevalentemente barocca come questo all’Engim, che proprio quest’anno festeggia i 20 anni, e che può già vantare importanti interventi, ad esempio, a Palazzo Cordellina, alla statua di Vittorio Emanuele II in piazza Duomo, alla fontana lapidea della Madonna delle Grazie in piazza Scamozzi. Basti pensare che un intervento professionale di questo tipo costa circa 50 euro all’ora – ha esemplificato Tosetto - e che sono in preventivo 135 ore di lavoro. Ben vengano allora collaborazioni come questa che consentono allo stesso tempo di fare formazione di alto livello sui giovani”.

Il Comune, nel dettaglio, partecipa alle spese delle operazioni di restauro con uno stanziamento di 8.400 euro, che serviranno per le indagini diagnostiche, la documentazione fotografica, le relazioni tecniche, il progetto, i materiali di consumo e la sicurezza. Con una spesa ulteriore di 2400 euro infine verrà fornito un ponteggio di Aim Valore Città – Amcps che servirà per lavorare sull’altare maggiore e sul tabernacolo.

Entro luglio dunque gli allievi – che hanno un’età compresa tra i 19 e i 40 anni, tutti diplomati e qualcuno anche laureato – porteranno al suo originario splendore la pietra tenera dei Berici con marmi policromi dell’altare maggiore, opere di Domenico e Federico Merli tra il 1676 e il 1678, della mensa e del tabernacolo, nonché dei paramenti lignei dorati costituiti da sculture che rappresentano due angeli, quattro vasi e due festoni con frutta e fiori.

“Prima dell’inverno inoltre – ha annunciato l’assessore Tosetto - Aim Valore Città si occuperà di rifare il tetto della chiesa dove si riscontrano infiltrazioni. Andranno quindi levate tutte le tele del soffitto che racchiudono un ciclo pittorico importante, a partire da Alessandro Maganza, autore tra il 1603 e il 1610, delle due grandi tele centrali. L’auspicio poi è quello di continuare con il restauro via via di tutta la chiesa, sempre ad opera dell’Engim”.

   

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