Città di Vicenza

18/06/2010

“The end”, l’evento finale di Teatro futuro, lunedì 21 giugno in piazza dei Signori in occasione della “Festa della musica”

Si terrà lunedì 21 giugno, in occasione della Festa della musica, l’evento conclusivo del percorso di “Teatro futuro”. Per l’occasione la musica incontrerà il teatro con una serie di performance che, sotto il significativo titolo di “The end”, si protrarranno sin quasi a mezzanotte.
Dalle 19 l’happening multidisciplinare, coinvolgerà decine di performer in “Non è un teatro per vecchi”. All’ombra di una statua realizzata dai Mutoid Waste Company, si alterneranno frammenti performativi musicali, lirici, recitativi, teatrali, fino alla “sublime finzione” del wrestling, in una grande festa delle arti e della creatività giovanile dal carattere “aperto” come una grande jam session.

“Teatro futuro”, progetto di ricerca performativa promosso dal Comune di Vicenza (il cartellone degli spettacoli è sostenuto dall’assessorato alla cultura) con il supporto della Regione Veneto, è realizzato con la direzione artistica di Livio Pacella e la direzione organizzativa delle associazioni Theama Teatro e Teatro Futuro.  
Ha esordito nel dicembre 2009 portando a Vicenza, al Teatro Comunale per la prima volta i Motus con “X Racconti Crudeli della Giovinezza” e la loro visionaria ricerca teatrale. La loro è una ricerca condotta con coerenza testarda e creativa, che ridisegna spazi e filtra miti attraverso uno spasmodico uso del corpo e il recupero di materiali degradati e quotidiani sull’onda trascinante della musica e delle contaminazioni tecnologiche.
A gennaio 2010 al Teatro Astra è approdato Antonio Rezza con “Io”, uno spettacolo scritto con Flavia Mastella nel 1998, in cui l’attore trasformista spinge il pubblico nei meandri dell’identità, provocando e divertendo con la sua irriverenza, la sua comicità e il suo non-sense.
In aprile è ritornato a Vicenza il Teatro del Lemming con “Il sangue degli altri”, spettacolo ospitato nella sede della Onda School: un nuovo passo nel cammino che la compagnia sta portando avanti e che ha individuato nel vero e proprio coinvolgimento sensoriale, non attoriale, dello spettatore la via più profonda e potente per realizzare quello sconvolgimento poetico che è da sempre l’obiettivo dichiarato del gruppo.

Il pregetto ha sviluppato un segmento laboratoriale, rivolto a giovani anche senza esperienza teatrale, e costituito da una ventina di incontri settimanali, che ha creato un percorso di ricerca dei linguaggi performativi proprio a partire dalle suggestioni espresse dalle compagnie del festival. Il 21 giugno in piazza dei Signori si potrà assistere al frutto del laboratorio-cantiere performativo svolto nei mesi scorsi tra teatro Bixio e gli spazi dell’Informagiovani e che ha visto impegnati come docenti i principali nomi della ricerca teatrale vicentina.

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