Città di Vicenza

15/06/2010

Ozono, superata la soglia di informazione nell’ultimo fine settimana. Le cautele da adottare per le persone sensibili

Le alte temperature dell’ultimo fine settimana registrate anche a Vicenza, hanno favorito la formazione dell’ozono, più comunemente detto "smog estivo". L’Arpav ha infatti comunicato al Comune i valori rilevati dalle centraline poste a Quartiere Italia e ai Ferrovieri, dove nel weekend si sono registrati alti livelli di inquinamento atmosferico. In particolare, nella giornata di sabato 12 giugno, ai Ferrovieri la centralina ha segnato 181 microgrammi per metro cubo, superando quindi di un’unità la cosiddetta soglia di informazione, oltre la quale alle persone più sensibili è consigliato ridurre l'esposizione all'aperto e non svolgere intensa attività fisica. Il giorno dopo l’ozono era comunque già sceso a 142 microgrammi.

Nel caso venisse superata la "soglia di allarme" (240 microgrammi per metro cubo), le persone particolarmente sensibili a questa forma di inquinamento potrebbero accusare disturbi sanitari quali irritazione agli occhi, al naso, alla gola e all'apparato respiratorio oppure un senso di pressione toracica e tosse.

I disagi potrebbero aumentare se le alte concentrazioni di ozono si registrano nei periodi definiti "ondate di calore", quando le condizioni meteorologiche sono caratterizzate da elevate temperature e da alti tassi di umidità relativa.

In caso di un aggravarsi dell’inquinamento da ozono a doversi cautelarsi maggiormente sono quindi le persone anziane, i bambini e le donne in gravidanza, oltre alle persone affette da patologie polmonari e cardiache e a chi svolge attività lavorativa e fisica all’aperto. E’ bene che queste persone evitino prolungate esposizioni all’aperto nelle ore più calde della giornata (indicativamente dalle 10 alle 18), riducendo al minimo lo svolgimento di attività fisiche affaticanti.

Per maggiori informazioni è a disposizione il settore ambiente e tutela del territorio del Comune di Vicenza (telefono 0444 221598) oppure il sito dell’Arpav all’indirizzo www.arpa.veneto.it.

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.