Città di Vicenza

28/05/2010

Museo naturalistico e archeologico, dal 4 al 6 giugno alla scoperta delle tecniche di costruzione e di utilizzo delle asce in pietra

Un workshop per divulgare le novità scientifiche sugli insediamenti neolitici dei Berici. È l’iniziativa progettata dal 4 al 6 giugno da Antonio Dal Lago, conservatore del museo naturalistico archeologico di Vicenza, in collaborazione con l’associazione culturale Studio D con il sostegno della Soprintendenza ai beni archeologici del Veneto, deldipartimento di biologia ed evoluzione dell’università degli studi di Ferrara, del Comune di Arcugnano e dell’associazione Lago e valli di Fimon.

I lavori vogliono illustrare i risultati dello studio condotto da Anna Lunardi durante il dottorando di ricerca all’Università di Siena sui reperti in pietra (asce, macine, lisciatoi, pestelli) rinvenuti nei siti di Fimon Molino Casarotto (Vicenza), Quinzano e Rivoli (Verona).

L’appuntamento di venerdì 4 giugno è dalle 15 alle 19 al museo naturalistico di contrà Santa Corona. Introdurrà le attività Vincenzo Tiné, soprintendente per i beni archeologici per il Veneto e studioso di strutture abitative del Neolitico. Seguiranno gli interventi di Andrea Pessina ed Elodia Bianchin Citton, rispettivamente soprintendenti per i beni archeologici per l’Abruzzo e per il Veneto, che illustreranno le comunità neolitiche e la circolazione delle materie prime, con particolare riferimento ai siti delle valli di Fimon. Chiuderà la giornata Claudio D’Amico dell’università degli studi di Bologna sull’applicazione della petrografia nell’interpretazione della circolazione della materia prima utilizzata per costruire le asce.

Sabato 5 giugno dalle 15 alle 18, sempre al museo, sarà Anna Lunardi ad illustrare gli aspetti tecnologici e il ciclo produttivo della fabbricazione delle asce, quali risultati della sua ricerca di studio: sbozzatura, bocciardatura, levigatura e immanicatura. Toccherà poi a Franco Mastrovita dimostrare le tecniche sperimentali di costruzione di asce, prima che la giornata si chiudi con la visita alle collezioni dei reperti in pietra del Neolitico esposti nel museo.

Il workshop si concluderà a Fimon, domenica 6 giugno dalle 10.30 alle 12 e dalle 15 alle 18 con una giornata dedicata ai bambini e agli adulti interessati a conoscere e sperimentare i lavori che si svolgevano in un abitato del Neolitico nelle valli di Fimon oltre 5000 anni fa. Così al mattino Anna Lunardi riproporrà i risultati del suo lavoro nell’aula didattica, mentre in un’area verde, in prossimità del lago, verranno allestiti per tutta la giornata dei laboratori di simulazione archeologica, dove il pubblico potrà sperimentare le attività di vita quotidiana di un insediamento neolitico: scheggiatura della selce, semina dei cereali, macinatura del grano, cottura della farina, produzione della ceramica. A condurre le attività saranno gli operatori didattici della cooperativa convenzionata con il museo “I Berici”, ai quali si affiancheranno ricercatori e studenti del dipartimento di biologia ed evoluzione dell’università di Ferrara e alcuni soci dell’associazione Lago e valli di Fimon.

Per partecipare alle giornate del 4 e del 5 giugno è obbligatoria l’iscrizione entro giovedì 3 giugno, contattando lo 0444 222815 oppure lo 0444 320440.

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