Città di Vicenza

25/05/2010

Abuso edilizio in Valletta del silenzio, sequestrata la nuova costruzione

L’ordinanza di demolizione verrà notificata a giorni, ma intanto la polizia locale ha provveduto ieri a porre i sigilli del sequestro alla costruzione realizzata in strada della Rotonda 62.
Continua dunque il braccio di ferro del Comune di Vicenza con la società agricola Maine srl dell’amministratore unico Carlo Valle, alla quale nel 2006 era stata notificata un’ordinanza di demolizione del manufatto abusivo in lamiera per il ricovero di animali realizzato ancora nel 1998 senza permesso di costruire e senza autorizzazione ambientale della Soprintendenza. La zona infatti, denominata Valletta del Silenzio, è sottoposta a tutela ambientale per l’elevato valore paesaggistico.
Durante l’ultimo sopralluogo effettuato lo scorso 11 maggio tuttavia, i tecnici dell’ufficio edilizia privata del Comune invece di trovare l’area libera da costruzioni, hanno riscontrato che al posto del vecchio abuso era addirittura sorta una nuova costruzione edilizia in legno con copertura in coppi, che occupa una superficie di circa 380 metri quadrati per un’altezza che va da 2 metri e mezzo ad un massimo di 5. Non solo: al suo interno è stato riscontrato anche un camino e un forno in muratura, elementi che lasciano supporre l’intenzione ad ampliare successivamente l’attività dell’agriturismo.
Immediata è scattata allora l’ordinanza di sospensione dei lavori che non sono ancora terminati. Mentre, su disposizione della Procura, la polizia locale ha proceduto ieri a sequestrare il bene, apponendo i sigilli, in attesa che domani il giudice per le indagini preliminari (Gip) dia la conferma.
"È un segno di rispetto nei confronti di quei cittadini che si muovono nel rispetto delle norme – ha dichiaro stamane l’assessore all’edilizia privata, Pierangelo Cangini, durante un sopralluogo -. Posso capire che le regole siano molte, ma sono a garanzia dei cittadini, della città e del Paese. Questo specifico caso peraltro ricade in un ambito particolarmente delicato, sotto tutela paesaggistica e in assenza di entrambe le autorizzazioni, comunale e della Soprintendenza. Non è infatti che ci divertiamo a vessare il privato impedendo qualsiasi intervento – ha sottolineato -: l’importante è che ci si muova nel rispetto delle regole".
Ora, dato che in zona di vincolo non sono possibili sanatorie, alla società Maine srl verrà notifica a giorni l’ordinanza di demolizione, che va così ad aggiungersi ad una seconda ordinanza di demolizione per un altro abuso edilizio realizzato nella stessa proprietà e relativo ad una stalla. I proprietari avranno 90 giorni per provvedere, trascorsi i quali il Comune procederà all’acquisizione del manufatto.

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