Città di Vicenza

11/05/2010

Per Vicenza Jazz, Roberto Gatto mercoledì 12 al Teatro Comunale per in tre differenti progetti musicali

Mercoledì 12 maggio, l’edizione 2010 del festival New Conversations – Vicenza Jazz ripropone la formula della “carta bianca” concessa a uno dei jazzisti italiani di più grande prestigio, in patria come all’estero. Dopo lo strepitoso successo riscosso da Bollani nella scorsa edizione del festival, quest’anno toccherà al batterista Roberto Gatto, che si presenterà al Teatro Comunale di Vicenza (inizio ore 21) alla testa di tre differenti progetti musicali: il Quintetto “Tribute to Shelly Manne” (con Marco Tamburini alla tromba, Luca Mannutza al pianoforte, Max Ionata ai sassofoni e Giuseppe Bassi al contrabbasso); il duo con il pianista Danilo Rea; l’I-Jazz Ensemble 2010, un ottetto completato da Gaetano Partipilo (sax alto), Max Ionata (sax tenore), Giovanni Falzone (tromba), Roberto Rossi (trombone), Alessandro Lanzoni (pianoforte), Battista Lena (chitarra) e Dario Deidda (basso).

Al Teatro Astra, questa sera il Panic Jazz Cafè Trivellato ospiterà (a partire dalle ore 21:30) un colosso del sax tenore: Benny Golson, che sarà accompagnato dal trio del pianista Massimo Faraò (con Carmelo Leotta al contrabbasso e Carmen Intorre alla batteria). Prima di Benny Golson si esibirà il trio ‘ufficiale’ del Panic Jazz Cafè Trivellato: Søren Kjærgaard (pianoforte), Ben Street (contrabbasso) e Andrew Cyrille (batteria).
Vicenza Jazz è organizzato dal Comune di Vicenza, in collaborazione con la Regione Veneto, il Ministero per i beni e le attività culturali, con l'importante contributo del main sponsor Trivellato – Mercedes Benz e grazie al sostegno di A.I.M., Confcommercio Vicenza, Fondazione Cariverona e Panic Jazz Club.

Roberto Gatto, romano, classe 1958, ormai stabilmente collocato in cima al podio dei batteristi italiani, è anche molto apprezzato in ambito internazionale, tanto il suo profilo è stato inserito da Leonard Feather e Ira Gitler nella Biographical Encyclopedia of Jazz.
Gatto è da decenni il motore ritmico delle più affermate formazioni del nostro jazz: dal Trio di Roma ai gruppi di Rava, D’Andrea, Pieranunzi. Le sue bacchette sono state anche al servizio di blasonati jazzisti statunitensi: Bob Berg, Johnny Griffin, George Coleman, Phil Woods, James Moody, Curtis Fuller, Cedar Walton, Joe Zawinul, Pat Metheny… Da qualche anno Gatto ha particolarmente intensificato la sua attività da leader, guidando un quartetto, un quintetto e ora anche formazioni di più grossa taglia.
In occasione delle New Conversations vicentine, Gatto avrà la possibilità di mettere in mostra il suo talento di strumentista e leader con tre formazioni musicali assai differenti una dall’altra. Il duo con Danilo Rea, uno dei suoi partner musicali di più lunga data, è la situazione ideale per mettere in luce il virtuosismo solistico. Poi, con un Quintetto dall’organico tradizionale, Gatto celebrerà la figura di uno dei più grandi batteristi-leader della storia del jazz: Shelly Manne.
Infine Gatto si presenterà alla testa del suo più recente gruppo, l’I-Jazz Ensemble 2010: la prima grande produzione originale firmata dall’associazione nazionale i-jazz, che raggruppa quattordici tra le più importanti organizzazioni musicali italiane attive in campo jazzistico, tra le quali spicca anche Vicenza Jazz. Si tratta di un ottetto il cui organico ricorda quello di un recente e fortunato progetto di Gatto, la super band con la quale ha reso omaggio alle gesta del progressive rock. Nell’I-Jazz Ensemble 2010 confluiscono musicisti appartenenti a diverse generazioni, capaci di fornire uno spaccato del migliore jazz nostrano: alcuni sono da lungo tempo compagni di musica di Gatto, altri invece entrano per la prima volta nell’orbita del batterista, come il giovanissimo pianista Alessandro Lanzoni. L’ensemble vive dell’equilibrio tra l’anima più creativa e avanguardistica rappresentata da Lena, Partipilo, Falzone e il carattere più nel solco della tradizione di Ionata, Rossi e Lanzoni. La musica del gruppo, in ampia parte firmata dal leader e per il resto integrata da contributi di Lena, Falzone, Deidda, Partipilo e da materiale di repertorio, si sposta dal funk al ripensamento di celebri temi cinematografici.
È facile dare una descrizione sintetica del sassofonista Benny Golson: un’autentica leggenda del jazz. Nato a Philadelphia nel 1929, Golson ha un curriculum stellare, avendo fatto parte dei gruppi di Benny Goodman, Dizzy Gillespie, Lionel Hampton e Art Blakey. La lunga militanza nei Jazz Messengers di Art Blakey ne ha fatto una figura centrale della storia del jazz moderno, mettendone particolarmente in luce le doti di compositore. In occasione della sua esibizione a Vicenza Jazz ad accompagnarlo ci sarà il trio del “più nero dei pianisti italiani”: Massimo Faraò. Nato a Genova nel 1965 e da sempre attratto dal linguaggio del be bop e dell’hard bop, dall’inizio degli anni Novanta inizia a lavorare negli Stati Uniti. Da un primo tour conRed Holloway e Albert 'Tootie' Heath, al ruolo di direttore artistico della cantante Shawnn Monteiro, le collaborazioni internazionali di Faraò sono proseguite senza sosta e con crescente prestigio (Nat Adderley, Archie Shepp).

Informazioni:
Comune di Vicenza - Assessorato alle Attività Culturali
Ufficio Cultura: tel. 0444 222101
Ufficio Festival: tel.0444 221541
vicenzajazz@comune.vicenza.it        
info@vicenzajazz.org
www.vicenzajazz.org

Prezzi concerti delle ore 21:
12 maggio: intero euro 20 + 1,50 d.p.; ridotto 15 + 1,50 d.p.

Riduzioni per giovani fino ai 30 anni, over 60, associazioni culturali musicali, soci Touring Club Italiano, dipendenti Comune di Vicenza, dipendenti AIM

Prevendite: Teatro Comunale Città di Vicenza, viale Mazzini 39, tel. 0444 324442; martedì-venerdì: 15-19; sabato: 11-13, 16-19

on line: www.greenticket.it

e in tutti i punti greenticket, call center 899 500 055
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