Città di Vicenza

03/05/2010

Citylights di maggio: Philip Glass “suona” la Basilica, l’orso Dino insegna l’armonia cosmica

Un Philip Glass gigantesco che “suona” il tetto della Basilica Palladiana, trasformato in una tastiera, incombendo sul centro di Vicenza. È la copertina del numero di maggio di Citylights, mensile del Comune di Vicenza, che dedica cover e articolo principale al grande musicista americano: considerato tra i maggiori compositori viventi, Glass sarà infatti protagonista di un atteso “solo piano” domenica 23 maggio, a Vicenza, in piazza dei Signori. Concerto gratuito, così come quello degli Incognito (sabato 8 maggio) e di Noa (domenica 30 maggio), sempre in piazza dei Signori.

Il pezzo di doppia pagina, firmato dal direttore artistico del Novara Jazz Festival Corrado Beldì e intitolato “A proposito del signor Glass”, tratteggia la figura del grande musicista: “Il signor Glass ha scritto le opere più importanti degli ultimi trent’anni. Una trilogia dedicata ad uno scienziato rivoluzionario (Einstein on the beach), ad un politico rivoluzionario (Satyagraha, sugli anni di Gandhi in Sud Africa) e ad un religioso rivoluzionario (Akhnaten, il faraone che per primo impose il monoteismo)”. Studente di matematica, idraulico e tassista per anni per sbarcare il lunario mentre scriveva musica, Philip Glass “è il più grande compositore americano vivente, dunque il più grande compositore vivente, che ha scritto quattro opere, otto sinfonie, innumerevoli concerti, svariate musiche per film e spettacoli teatrali, che è stato nominato per tre volte agli Academy Awards (che non vincerà mai se non, eventualmente, alla carriera dopo gli ottant’anni), che ha una serie infinita di fan che si dicono suoi discepoli, tra i quali David Bowie, Brian Eno, Paul Simon, Suzanne Vega ed Aphex Twin”.

Sempre nel numero di maggio si conclude l’articolo in due parti che ricorda i delitti in terra berica dell’efferata coppia di serial killer nota come Ludwig. In “Trapassati per Vicenza” si raccontano le avance di un intraprendente Ugo Tognazzi, in città per girare un film, nei confronti di Roberta Colla, all’epoca astro del basket vicentino.  

L’editoriale, intitolato “L’orso Dino e l’armonia cosmica”, è invece dedicato al plantigrado da settimane presente sulle montagne vicentine: “Il pensiero corre – è la conclusione dell’editoriale – alle vicissitudini del nostro Vicenza calcio. In attesa della salvezza eterna, dobbiamo pregare anche per la salvezza dagli inferi della C-1. Situazione spiacevole per cui si richiederebbe l'intervento, in attacco come in difesa come pure in panchina, dell'unico provvidenziale essere in grado di risolvere anche questa situazione: l'inafferrabile, ineffabile, ineludibile, impareggiabile orso Dino”.

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