Città di Vicenza

03/05/2010

“Botteghe storiche” della città, oggi la cerimonia di consegna delle targhe da parte del Comune

Il sindaco Variati: “Sono un punto fermo per la città, ora serve valorizzare le eccellenze di Vicenza se si vuole dare futuro all’economia locale”

L’amministrazione comunale ha consegnato oggi a Palazzo Trissino la targa di riconoscimento di “bottega storica” a 20 attività commerciali della città tra negozi, bar, ristoranti e botteghe artigiane.

Sono stati il sindaco, Achille Variati, e l’assessore allo sviluppo economico, Tommaso Ruggeri, a ricevere in sala degli Stucchi i titolari delle attività, alcune delle quali anche con 200 e persino 300 anni di storia alle spalle.  

“Voi siete un punto fermo per tutta la città, che vi ringrazia  – ha dichiarato il sindaco -. È anche da voi che deve partire il rilancio turistico e culturale del capoluogo, perché quando si cammina per Vicenza si deve respirare profumo di storia, anche commerciale. L’obiettivo che ci siamo dati come amministrazione – ha infatti evidenziato Variati – è fortificare l’immagine turistica della città. Vicenza non merita di essere saltata dai flussi turistici: abbiamo un centro storico rinascimentale tra i più belli d’Italia, sconosciuto non solo agli stranieri, ma anche agli stessi italiani. Da sola però l’amministrazione non può farcela – ha aggiunto -: dobbiamo collaborare insieme, partendo dalla vostra solida esperienza e attivando uno stretto connubio tra la città e la Fiera dell’oro, che non può essere un evento a sè stante, lontano dal centro città, ma deve essere un volano per lo sviluppo turistico ed economico di tutta Vicenza. Per troppo tempo noi vicentini abbiamo pensato solo a lavorare duro con grande spirito di intrapresa – ha concluso -. Questo ha dato i suoi frutti, ma ora non basta più. Dobbiamo sviluppare e valorizzare le nostre eccellenze”.

“Il commercio e il consumatore sono cambiati in modo straordinario in questi ultimi 50 anni e voi – ha aggiunto l’assessore Ruggeri rivolgendosi ai titolari delle “botteghe storiche” – siete riusciti a tener testa a tali notevoli cambiamenti. La targa è allora un riconoscimento tangibile anche verso l’esterno delle vostre capacità e della vostra solidità, tanto più in questo periodo di forte crisi economica e di forte sviluppo della grande distribuzione. Voi tuttavia – ha sottolineato Ruggeri - fate parte del centro commerciale più bello, quello del centro storico, dove operano oltre 1000 attività tra negozi, esercizi pubblici e botteghe artigiane, per il cui sviluppo economico noi stiamo lavorando alacremente insieme con le associazioni di categoria e le associazioni del centro. Abbiamo quindi individuato quattro strade maestre – ha dichiarato -: fare promozione e animazione culturale, comunicando meglio tutta le iniziative che organizziamo; chiudere al più presto i grandi cantieri nei monumenti simbolo della città, come la Basilica Palladiana, la chiesa di Santa Corona e il museo civico a palazzo Chiericati, per farli diventare il più presto possibile punti formidabili di attrazione; riqualificare la città a partire dall’arredo urbano, con il 2010 che sarà l’anno di corso Fogazzaro; migliorare la mobilità e aumentare l’offerta di parcheggi”. 

Tra le 20 attività commerciali che questa mattina hanno ricevuto la targa di “bottega storica”, 15 negozi si fregiano del titolo già dal 2007: si tratta delle attività di Dal Santo Antonio (corso Fogazzaro), Menardi Roberto (contrà Garibaldi), la cui attività è però nel frattempo cessata, Martinello Carlo (contrà Del Monte), Da Rin Betta Dario (corso Palladio), Pozzan Giobattista (piazza Matteotti), Sorio Ferramenta (piazza Matteotti), Orologeria Pavan (contrà Manin), Dal Ponte Pietro e figli (piazza dei Signori), Roviaro Santo (piazzetta Palladio); i pubblici esercizi Al Pestello (contrà Santo Stefano), Trattoria “Ponte delle Bele” (Ponte delle Bele), Osteria Al Campanile (via Fontana), Il Cursore (piazza Gualdi); le botteghe artigiane Studio fotografico Vajenti (corso Palladio) e Stamperia d’arte Busato (contrà Porta Santa Lucia).

A fine 2009, poi, si sono aggiunte all’elenco altre cinque “botteghe storiche”, la cui domanda è stata giudicata favorevolmente dall’apposita commissione presieduta dall’assessore allo sviluppo economico, Tommaso Ruggeri: la Pasticceria Venezia (contrà Pescaria), le attività artigianali di Murat Gaetano (contrà Motton San Lorenzo) e Dal Toso Igino Alessandro (via Zambeccari), e le attività commerciali di Andrea Levis (corso Fogazzaro) e di Colombara Angelo (corso SS. Felice e Fortunato).

Tra i requisiti richiesti per ottenere il prestigioso riconoscimento vi è innanzitutto il numero di anni di attività alle spalle: per diventare “storiche”, infatti, le botteghe artigianali devono essere aperte da almeno 35 anni, quelle commerciali da almeno 40. L’attività inoltre deve essere svolta per tutto il periodo nello stesso locale, la cui superficie non deve superare i 150 metri quadrati. È indispensabile, infine, che il negozio conservi degli elementi di particolare pregio architettonico, culturale e storico.

La commissione – che è composta anche dai direttori comunali del settore politiche dello sviluppo e del settore musei - non solo ha esaminato le domande e la documentazione presentata, ma ha anche effettuato sopralluoghi nei vari esercizi.

Il titolo, oltre che attribuire prestigio, consente di godere di alcuni benefici fiscali: il pagamento dell’Ici nell’aliquota minore e la riduzione dell’80% dell’imposta comunale sulla pubblicità.

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