Città di Vicenza

23/04/2010

Villa Madonna, Cangini: "Monitoriamo costantemente l’area"

"Rassicuro non solo i residenti ma tutti i cittadini che gli uffici stanno monitorando costantemente l’area e che non saranno permessi stravolgimenti di un luogo storico tra i più belli e amati dai vicentini". Lo dichiara l’assessore all’edilizia privata Pierangelo Cangini in merito alla vicenda di Villa Madonna, in viale X Giugno a ridosso dei portici di Monte Berico.
Si tratta di un’area all’interno del nucleo di valore storico ambientale n. 288, soggetta a vincolo monumentale storico nazionale e paesaggistico.
Per due dei tre complessi edilizi che contiene sono state presentate due pratiche edilizie, rispettivamente la n. 35370/UT e la n. 3528/04 UT, ed alcune varianti. Il corpo principale oggetto di restauro è stato completamente realizzato in conformità a quanto concesso. L’altro complesso edilizio oggetto di ristrutturazione è in corso di realizzazione. Vi è poi un rustico addossato alla collina per il quale era stato presentato un progetto di ristrutturazione con realizzazione di un garage interrato (progetto n. 2711/07), ma tale progetto è stato respinto.
Riguardo la paventata realizzazione di altri edifici, non risulta agli atti del settore edilizia privata alcuna richiesta. Del resto le norme di riferimento per il nucleo in oggetto non prevedono la possibilità di realizzare altri edifici.
Quanto alla sistemazione esterna, il 19 giugno 2008, in seguito a una segnalazione di Italia Nostra e di alcuni residenti, personale del settore edilizia privata accompagnato da funzionari del corpo forestale dello Stato aveva eseguito un sopralluogo accertando l’esecuzione di alcune opere non autorizzate, in particolare un tratto di recinzione a delimitazione della proprietà, un armadio-contatori a ridosso del viale di ingresso su via X Giugno e un diverso disegno di aiuole, cordoli, percorsi e posteggio auto. La recinzione è stata rimossa. Per le altre opere di sistemazione esterna è stato presentato un progetto edilizio tuttora all’esame dell’ufficio ed in attesa del nulla osta della Soprintendenza ai Monumenti. Per quanto riguarda la vegetazione, il corpo forestale non ha riscontrato tagli gravi alle radici degli alberi, né alberi di alto fusto danneggiati.

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