Città di Vicenza

20/04/2010

Variati alle categorie: “Il vostro appello coincide con le priorità di questa amministrazione. Vicenza diventerà capoluogo solo con l’impegno di tutti, minoranza compresa”

“Ho molto apprezzato l’appello delle categorie economiche che per la prima volta si sono messe insieme per dare un messaggio alla politica vicentina. Chiederò a loro un incontro per approfondire, punto per punto, tutte le problematiche che hanno sollevato”. Il sindaco Achille Variati ritorna sull’appello congiunto lanciato ieri dai rappresentanti per la città di Confindustria, Confartigianato, Confcommercio e Apindustria per il futuro di Vicenza.
“La bretella dell’Albera – ricorda il sindaco, commentando il documento congiunto – è anche una nostra urgenza, che abbiamo sbloccato dopo vent’anni attesa approvando il progetto sviluppato assieme alla Provincia, e la volontà è di partire al più presto con i lavori. In un’imminente conferenza dei servizi con Provincia, Regione, Società autostrada e Anas divideremo i finanziamenti in due tranche, in modo da partire subito con il primo stralcio dalla città verso nord, utilizzando i 20 milioni del finanziamento dell’autostrada”.
“Il Pat – prosegue Variati – attende l’approvazione finale in Regione, dopo essere stato riformulato da questa amministrazione e adottato dal Consiglio: mi associo all’appello delle categorie perché l’iter si concluda in tempi rapidi. E chiedo alla nuova giunta Zaia una particolare attenzione per chiudere celermente gli ultimi passaggi e dare alla città lo strumento che aprirà straordinarie opportunità di sviluppo, attraverso i piani degli interventi. Sul Dal Molin siamo decisamente passati alla fase della negoziazione con il governo di punti che hanno ottenuto un largo consenso anche da parte dei gruppi comunali di opposizione. E’ un bel segno che darà più forza alla nostra azione. Anche sulla Tav sarà altrettanto importante condividere con tutti gli interlocutori, politici economici e territoriali una soluzione unitaria”.
“Sulle grandi questioni sulle quali la società ci interpella – conclude il sindaco - è infatti indispensabile che ognuno, maggioranza e minoranza, faccia la sua parte. Non per riproporre un consociativismo che persegua obiettivi di piccolo interesse, ma per cercare un’intesa superiore mossa dalla ricerca del bene comune. Tutti, minoranza consiliare compresa, siano protagonisti di questo movimento e facciano la propria parte nell’attività di raccordo con gli altri livelli di governo. Sarà più facile, allora, raggiungere i risultati che ci stanno a cuore. Anche questo vorrà dire, per Vicenza, assumere il ruolo di città capoluogo che noi abbiamo cominciato a darle, dagli incontri con i Comuni dell’area metropolitana, alla scelta di condividere l’aeroporto di Thiene, ad un imminente progetto per il turismo metropolitano e di area vasta su cui puntare come leva per il rilancio. Di “piccolo” si muore. E’ ora che Vicenza diventi grande”.

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