Città di Vicenza

20/04/2010

Variati in visita al San Bortolo: “Project financing per le infrastrutture a servizio del seminario e via libera a Laghetto, San Felice e Santa Lucia non appena la Regione approverà il PAT”

Un patto rinnovato tra capoluogo e Ulss 6 per il futuro del San Bortolo, polo d’eccellenza della sanità veneta. A definirne i contorni è stato il sindaco di Vicenza Achille Variati, che questa mattina ha effettuato un lungo sopralluogo degli ambienti del pronto soccorso in veste di delegato della conferenza dei sindaci oltre che di autorità sanitaria della città. Con lui c’erano il direttore generale Antonio Alessandri, il direttore sanitario Fantuz, il primario del pronto soccorso Vincenzo Riboni e l’architetto Luigi Crimì, responsabile del dipartimento progetti e logistica.
E’ stata l’occasione per ribadire i due grandi obiettivi che accomunano amministrazione comunale e direzione generale: la stesura dell’accordo di programma tra Comune e Ulss e la nascita del San Bortolo 2, ovvero della nuova destinazione ospedaliera decisa per l’ex seminario con il necessario apparato di infrastrutture e servizi territoriali.
“L’accordo di programma – ha dichiarato il sindaco Variati – è già in fase avanzata e riguarda le strutture di Laghetto, problematica ferma dal 1980, di San Felice e di via IV Novembre e santa Lucia. Per sottoscriverlo e procedere è indispensabile l’approvazione del Pat in Regione”. Di qui il convinto appello congiunto di Variati ed Alessandri alla giunta regionale perché concluda al più presto un iter che potrà sbloccare progetti di grande valore per la città.
Ma fondamentale, nell’offrire nuovi servizi all’utenza ospedaliera, sarà anche attrezzare le funzioni sanitarie trasferite al seminario di tutti i servizi e le infrastrutture necessarie e curare i collegamenti con la struttura principale. Serviranno parcheggi, nuovi accessi, una viabilità rivoluzionata, la passerella di collegamento con l’ospedale San Bortolo: “Per finanziare l’opera – ha annunciato oggi il sindaco– stiamo cercando un promotore privato che attraverso il meccanismo di project financing collabori alla sua realizzazione”.
Il sopralluogo del sindaco, il primo di una serie di visite periodiche ai reparti del san Bortolo come delegato dalla conferenza dei sindaci al rapporto con gli ospedali, è coinciso con il via libera da parte della direzione generale al progetto di ampliamento del pronto soccorso che assiste 75 mila persone l’anno, con l’impegno ad appaltare al più presto i lavori e a realizzarli entro un anno. Ciò significherà 450 metri quadrati di superficie in più rispetto ai 1500 metri quadrati ora disponibili, nuovi locali e una diversa organizzazione del monitoraggio dei pazienti. “Un’ottima notizia - ha commentato il sindaco - per una struttura che non si occupa più solo di trattare le emergenze e smistare i ricoverati nei reparti, ma che ha acquisito in questi ultimi anni una sempre più importante funzione di filtro e di gestione del paziente e che per questo deve poter garantire anche dal punto di vista logistico la piena dignità del malato”.
“La sinergia e la piena collaborazione con il Comune di Vicenza – ha aggiunto il direttore generale Antonio Alessandri - daranno senz’altro impulso alla attualizzazione del “vecchio” S. Bortolo ed alla realizzazione presso i locali del Seminario del S. Bortolo 2. Così facendo  sarà dato un miglioramento concreto ed in breve tempo non solo ai servizi sanitari territoriali di Vicenza ma anche a quelli ospedalieri”.

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