Città di Vicenza

02/04/2010

Marciapiedi, un massiccio piano di interventi da 650 mila euro per sanare la situazione di incuria

L’amministrazione comunale dichiara guerra a buche, avvallamenti, crepe e voragini che fanno bella mostra di sé in numerosi marciapiedi, rendendo difficile, se non addirittura pericoloso, spostarsi a piedi in città.

Il sindaco Achille Variati e l’assessore alle infrastrutture stradali, Ennio Tosetto, hanno illustrato oggi, sul marciapiede di via Rodolfi, in uno dei tratti oggetto di un prossimo intervento vicino all’ospedale, i risultati di una dettagliata ricognizione avviata nel 2009 dagli uffici comunali e poi portata a termine recentemente dai tecnici di Aim – Valore Città. Nella relazione i marciapiedi di Vicenza si presentano classificati in tre livelli in base all’urgenza di intervento (basso, medio e alto) e la fotografia che ne è uscita è impietosa: si contano infatti 211 marciapiedi che necessitano di lavori urgenti per una spesa complessiva che sfiora i 2 milioni di euro. Una situazione da allarme che vede la fetta più consistente di investimenti necessari nella circoscrizione 6, dove servirebbero 547 mila euro per 64 marciapiedi. A seguire le altre: la circoscrizione 4 con 339 mila euro per 42 interventi, la 3 con 292 mila euro per 23 interventi, la circoscrizione 5 con 270 mila euro per 29 marciapiedi, la 1 con 186 mila euro per 22 lavori, la 2 con 142 mila euro per 15 marciapiedi e infine la 7 con 131 mila euro per 16 marciapiedi.

L’amministrazione comunale – scegliendo le emergenze fra le priorità - ha intanto già avviato un primo lotto di lavori spalmato su tutte e sette le circoscrizioni per un valore complessivo di circa 650 mila euro, che serviranno per la sistemazione di tratti di marciapiedi, che messi uno in fila all’altro misurano in totale quattro chilometri.

“A volte mi chiedono quali grandi opere lascerò alla città dopo il mio mandato – ha dichiarato Variati -. Io invece credo che il sindaco non sia un faraone che deve erigere opere alla propria memoria. Credo invece che il mio dovere principale sia mettere a posto la città cominciando innanzitutto dalle piccole cose. Proprio per questo – ha annunciato -, a partire da dopo Pasqua, una volta alla settimana, girerò per la città per rendermi conto di persona dei problemi che mi segnalano i cittadini. Perché sono convinto che se un sindaco finisce per chiudersi dentro al palazzo assediato dalle grandi questioni, poi rischia di non vedere più i piccoli, grandi problemi con cui hanno a che fare quotidianamente i cittadini”.

Alcuni degli interventi ai marciapiedi illustrati oggi da sindaco e assessore assieme sono già stati completati, come in via Generale Chinotto, corso Padova, via Dalla Scola, via Fabiani, via Cereda, via Valles e via Baracca. Altri interventi sono in fase di esecuzione in viale Trissino, viale Giorgione (dove sia ha il tratto più lungo di lavori con 731 metri) e via Cappuccini. Altri lavori ancora sono invece in programma tra aprile e maggio in via Rodolfi, contrà Motton S. Lorenzo, viale Fiume, via Fusinieri, viale Trieste e via Rossi. Alcuni altri, infine, verranno eseguiti tra giugno e luglio, e precisamente in via IV Novembre (con 378 metri sarà il secondo tratto più lungo dopo via Giorgione), viale Riviera Berica (300 metri suddivisi in più tratti), via Piazzetta, via Turra, via Lago di Trasimeno, via Corelli e viale del Mercato Nuovo.    

“A maggio, con la bella stagione, i lavori ai marciapiedi verranno affiancati dai lavori di asfaltatura delle strade che proseguiranno fino a settembre – ha aggiunto l’assessore Tosetto – e per i quali abbiamo stanziato 2.700.000 euro. Saranno così sette-otto le aziende esterne che si affiancheranno ad Aim – Valore Città per l’esecuzione delle opere, dando quindi anche stimolo all’economia in un periodo così difficile”. 

Gli interventi di sistemazione ai marciapiedi – che avranno il pregio di abbattere via via tutte le barriere architettoniche - si dividono in due tipologie: in metà dei casi si tratterà di manutenzione straordinaria (demolizione, sistemazione fondo, profili e cunette), nell’altra metà si tratterà di rifacimento completo e quindi, dopo la demolizione, si procederà con la realizzazione di nuovi profili in cemento, fondo in calcestruzzo, cunette e asfaltatura. 

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