Città di Vicenza

23/03/2010

“Bimbi a pane e acqua”, il sindaco di Vicenza spiega: “Non c’entriamo noi ma il Comune di Montecchio Maggiore. Sono scelte sbagliate e odiose, che noi non attuiamo né attueremo”

Il Comune di Vicenza è stato oggi subissato di telefonate ed email di protesta e richieste di spiegazioni, alcune molto accese, provenienti da tutta Italia, dopo la pubblicazione della notizia riguardante l’esclusione dalla mensa in una scuola di Montecchio Maggiore (notizia associata all’indicazione territoriale “Vicenza” che si è rivelata fuorviante per molti lettori).

A tutti è stato risposto che non si tratta del Comune di Vicenza: al centro del caso è il Comune di Montecchio Maggiore, in provincia di Vicenza.

“Il destinatario di queste proteste – commenta il sindaco di Vicenza, Achille Variati – è sbagliato. Ma credo che le proteste siano giuste. Di certo la mia amministrazione non attua né attuerà mai politiche discriminatorie e rozzamente punitive che considero sbagliate e odiose, tanto più perché finiscono per fare del male ai bambini. Ci sono modi diversi per garantire che chi deve paghi le tariffe previste; e per chi non può, esistono gli aiuti previsti dai servizi sociali. Non è certo prendendosela con i più piccoli e indifesi tra i cittadini che si dimostra l’efficienza o lo spirito legalitario di un’amministrazione comunale. Capisco che siamo in campagna elettorale – conclude Variati – ma forse sarebbe meglio che la politica urlata e muscolare di certa Lega cedesse il passo a un’idea di governo realmente orientata a risolvere i problemi, e non solo a strumentalizzarli”. 

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.