Città di Vicenza

15/03/2010

Bilancio chiuso a 85 milioni e mezzo di euro, Variati: “Salvi il sociale e gli investimenti per strade, piste ciclabili e palestre"

Due milioni di euro in arrivo dalla lotta all’evasione e alle multe non pagate

Un’operazione lunga e sofferta, che consentirà di non tagliare la spesa per il sociale e di investire in particolare su strade, marciapiedi, piste ciclabili e palestre: si chiude così, assestandosi sugli 85 milioni e mezzo di euro, il bilancio di previsione 2010 elaborato dalla giunta Variati. Mercoledì gli ultimi dettagli prima dell’invio ai consiglieri comunali. Il sindaco, intanto, ne traccia le caratteristiche principali: “Sarà la ‘lotta ai furbi’ – spiega Variati - a consentirci di far quadrare i conti. Con meno Irpef, meno entrate dalla pubblicità, meno oneri di urbanizzazione, meno trasferimenti dalla Stato, l’azzeramento dei proventi dall’autostrada, recupereremo comunque due milioni di euro incrementando le entrate che provengono dalla lotta all’evasione fiscale e dal recupero delle multe a ruolo non pagate, che a tre anni dalla sanzione sono pari al 40% di quelle emesse! Due operazioni concrete, che renderemo possibili potenziando gli uffici che si occupano dei controlli”.
L’altra manovra importante, in via di definizione, è quella legata alla vendita ad Aim della sede di San Biagio, un’operazione complessa da 11 milioni di euro per consentire al Comune di azzerare i mutui più vecchi e il recupero di circa 900 mila euro nel 2010 e di 1 milione e 800 mila euro nel 2011 a beneficio della spesa corrente.
“Quanto alla spesa – prosegue Variati – siamo riusciti preservare quella per il sociale, anzi l’abbiamo incrementata con 500 mila euro in più rispetto all’anno scorso. Ma anche gli altri servizi essenziali per la comunità non saranno toccati, dalla spesa per la sicurezza ai nidi a quella per le politiche giovanili”.
Importanti anche gli investimenti, per quanto penalizzati dalla riduzione della capacità di indebitamento indotta dal patto di stabilità  (il Comune, infatti, potrà stipulare mutui solo per 5 milioni di euro contro gli 8 milioni dell’anno scorso): “Apriremo 150 cantieri realizzando opere per 47 milioni di euro – annuncia il sindaco, che stila l’elenco delle priorità - . Si parte dalle strade: grazie all’operazione del global service nel 2010 asfaltiamo almeno 40 vie cittadine per una spesa di 2 milioni e mezzo di euro. A seguire ci occupiamo dei marciapiedi, ai quali abbiamo destinato 1 milione di euro.  Quindi le piste ciclabili, con il completamento di tutte le radiali che dal centro conducono fuori città, secondo un ragionamento condiviso con i sindaci dei Comuni limitrofi”.
Grande attenzione, negli investimenti del 2010, anche per lo sport: “Questo sarà l’anno delle palestre – spiega il sindaco – a partire da quella che realizzeremo a San Pio X in sostituzione della vecchia struttura parrocchiale. Se poi, come spero e come sembra, andrà a buon fine l’operazione di vendita dell’edificio ex Ipai di San Rocco alla Fondazione Cariverona, i 4 milioni di euro che riceverà il Comune ci consentiranno un grande intervento di sistemazione di almeno 10 palestre cittadine e la realizzazione di due nuovi edifici per lo sport in via Faccio e in via Turra, mentre per quanto riguarda i campi da calcio è già confermato alla Stanga il quarto campo in sintetico”.
Per i giovani novità in via Burci, con la destinazione della vecchia scuola materna a centro giovanile polifunzionale in una zona strategica a due passi dall’Informagiovani di contrà Barche e dall’università.
Alla voce “centro storico” il sindaco segnala:”Accanto alle operazioni legate ai grandi cantieri della Basilica e di Palazzo Chiericati, arredo urbano e riqualificazione saranno il fulcro della nostra azione, a partire dalla sistemazione di corso Fogazzaro”.
Infine, i grandi parcheggi: “Nel bilancio di previsione rimane l’operazione di project financing all’ex Gil e il raddoppio dei Carmini, con accesso anche da San Biagio, mentre per il grande parcheggio di interscambio a Ponte Alto aspettiamo l’esito della richiesta di finanziamento statale per il tram elettrico, al quale l’opera va indissolubilmente legata”.
Non mancano, ovviamente, le rinunce: “Il piatto piange – commenta Variati – soprattutto sul fronte della politica culturale, del turismo e delle nuove assunzioni di personale, ma in un periodo di vacche magre come questo riuscire a salvare la spesa per il sociale e i servizi e in più avviare cantieri importanti per la riqualificazione e la manutenzione straordinaria della città è comunque un buon risultato, che abbiamo portato a casa non certo con i 5 milioni di euro di mutui consentiti dal patto di stabilità, ma solo grazie a un felice lavoro strategico e finanziario avviato già l’anno scorso”.

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