Città di Vicenza

12/03/2010

Banca di piazza Matteotti, la soprintendenza non si esprime sull’abuso

“La soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Verona non si esprime sul caso dell’abuso di piazza Matteotti”. Lo comunica l’assessore all’edilizia privata Pierangelo Cangini i cui uffici, questa mattina, hanno ricevuto la risposta del soprintendente Andrea Alberti.
“Era la legge – spiega Cangini – a imporci di chiedere tale parere essendo stato commesso un abuso in centro storico, pur in un edificio non tutelato. E’ questa, infatti, la procedura prevista dall’articolo 33 comma 4 del DPR 380/2001, cioè il Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia. Ora la soprintendenza ci risponde che il cambio d’uso non autorizzato conseguente all’esecuzione dei lavori di ristrutturazione in difformità non rientra nelle sue competenze. Ne prendiamo atto. Nei prossimi giorni l’amministrazione eseguirà un approfondimento tecnico giuridico e successivamente un’analisi politica per decidere sul da farsi”.Tenuto conto della particolare collocazione dell’edificio vicino a numerosi palazzi tutelati (Chiericati, Trento, Piovene), la soprintendenza ha dichiarato peraltro opportuni il ripristino della copertura allo stato precedente ai lavori e la revisione dei serramenti esterni con tipologie più consone al contesto. Ha inoltre trasmesso gli atti alla soprintendenza archeologica di Padova perché valuti le opere interne che hanno comportato operazioni di scavo sotto il piano originario.

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