Città di Vicenza

11/02/2010

New Conversations Vicenza Jazz, dal 7 al 15 maggio la quindicesima edizione sarà dedicata al "jazz di là dalle Alpi"

Dal 2 marzo le prevendite e sul nuovo sito www.vicenzajazz.org tutte le informazioni sull’evento

Nel maggio 2010 giunge alla XV edizione il festival "New Conversations - Vicenza Jazz", uno dei fiori all’occhiello della programmazione culturale del Comune, che si avvale del concorso di Regione Veneto e ministero, oltre che di alcuni sponsor privati, tra i quali Trivellato Mercedes Benz.

Questa mattina, nella Sala degli Stucchi di Palazzo Trissino, l’evento è stato presentato dall’assessore alla cultura Francesca Lazzari, dal direttore artistico Riccardo Brazzale, dal main sponsor Luca Trivellato e da Luca Berton per il Panic Jazz Club.

"Dopo quindici anni "Vicenza Jazz" – ha detto l’assessore Francesca Lazzari - è più che una realtà consolidata: è un patrimonio della città e di tutto il territorio vicentino e veneto, oltre che un punto fermo nella geografia nazionale ed europea dei festival jazz di primavera. Forti di questa convinzione, dallo scorso anno abbiamo creduto che Vicenza Jazz andasse ancor più potenziato, lavorando sulle peculiarità che lo hanno reso diverso da tanti altri, pur importanti festival. Queste caratteristiche erano e continuano ad essere, da una parte, la qualità delle scelte artistiche, con grande attenzione alle produzioni originali e, dall’altra, il rapporto fondamentale con la città stessa e con il territorio".

Programmata, come di consueto per nove giorni continuativi, fra il 7 e il 15 maggio 2010, la XV edizione avrà per titolo "Allonsanfàn: il jazz di là dalle Alpi" e sarà in gran parte dedicata ai musicisti, alle opere e, in generale, al ruolo avuto storicamente dalla cultura francese e francofona nella definizione del jazz europeo.

Tutti gli appuntamenti e le informazioni, da quest’anno, saranno presentati nel nuovo sito internet dedicato all’evento (www.vicenzajazz.org) che diventerà un contenitore permanente delle iniziative legate al jazz.

"Allonsanfàn: il jazz di là dalle Alpi" getterà uno sguardo alla Francia giustificato internazionalmente dal centenario della nascita di Django Reinhardt (considerato il padre del jazz europeo) e localmente dalla ricorrenza dei quindici anni di gemellaggio con la città di Annecy.

Questa attenzione a un ben preciso paese europeo deriva dall’impegno del festival jazz di Vicenza nella valorizzazione del jazz europeo, sfociato negli ultimi anni in veri e propri tributi al jazz della Scandinavia (2009), dei Balcani e dell’Egeo (2008), della Germania (2007) e dell’Inghilterra (2006).

Ecco che nel maggio 2010, nella visione del direttore artistico Riccardo Brazzale, si esibiranno a Vicenza molti fra i maggiori musicisti francesi di ambito jazzistico, a iniziare dal fisarmonicista Richard Galliano, passando poi ai contrabbassisti Renaud Garcia-Fons, Michel Benita ed Henri Texier e sino alla sassofonista Géraldine Laurent e al batterista italofrancese Aldo Romano. Ma ancor più significativi saranno almeno un paio di progetti italofrancesi che vengono ripresi a Vicenza proprio per l’occasione: l’omaggio multimediale al cinema di Truffaut da parte della pianista Rita Marcotulli e quello alle canzoni di Charles Trenet ideato dalla cantante Barbara Casini.

Ciò non toglie che questo filo conduttore principale lasci spazio anche ad altri grandi interpreti del panorama jazzistico nazionale e internazionale, con la presenza di grandi interpreti italiani (fra gli altri Roberto Gatto, Fabrizio Bosso, Danilo Rea, Paolo Damiani, Pietro Tonolo, Paolo Birro) e soprattutto celebri musicisti internazionali: Brad Mehldau, Joshua Redman, McCoy Tyner, Roy Haynes, Gonzalo Rubalcaba, Jeff Ballard, Chuck Israel, oltre alla band degli Incognito (questi ultimi si esibiranno nello spazio a ingresso libero di Piazza dei Signori).

Un progetto importante sarà poi quello del sabato di chiusura con l’Orchestra Jazz dei Conservatori del Veneto che presenterà una particolare versione di "Pierino e il lupo", con il capolavoro di Prokofiev rivisto dall’arrangiatore Roberto Spadoni per organico jazz e, soprattutto, per l’inusuale voce recitante di Elio, popolarmente noto quale leader delle "Storie Tese".

Come da tradizione, "Vicenza Jazz" troverà voce sia nei teatri che nei palazzi antichi, nelle piazze e nei luoghi all’aperto, con un occhio di riguardo per il Teatro Olimpico ma pure per altri palazzi importanti come Leoni Montanari dove si esibirà, fra gli altri, il trio del virtuoso Reanud Garcia-Fons. Ma, al solito, il jazz sarà presente ovunque, anche negli spazi privati dei locali, i pub, i ristoranti e tutti i locali che per la durata del festival diventano jazz club.

Più di tutti diventerà un jazz club lo spazio del Teatro Astra che ancora una volta si chiamerà "Panic Jazz Café Trivellato", essendo legato sia al main sponsor del festival che al Panic Jazz Club di Marostica che collabora attivamente alla gestione. Luca Berton, patròn del jazz club di Piazza degli Scacchi, ha quasi ultimato la programmazione ma è sin d’ora in grado di fornire qualche anticipazione: si inizierà con un prologo giovedì 6 maggio, con la chitarra di Kurt Rosenwinkel, e si terminerà in un crescendo sabato 15 con il sax di Kenny Garrett. In mezzo, tanti personaggi del jazz italiano e soprattutto internazionale, e tante idee come quella di un trio in residence: quello del pianista nordico Soren Kjaergaard, con Ben Street al basso e Andrew Cyrille alla batteria. L’intera domenica, dal pomeriggio alla notte, sarà della Scuola di Musica Thelonious che festeggia quest’anno il ventennale.

Dal 2 di marzo inizieranno le prevendite, con prezzi di biglietti e abbonamenti inalterati rispetto allo scorso anno; il circuito è quello di Greenticket, con vendita sia on-line che nei luoghi consueti, a partire dal botteghino del Teatro Comunale.

Informazioni sul nuovo sito www.vicenzajazz.org, nelle pagine istituzionali www.comune.vicenza.it , su www.myspace.com/vicenzajazz o scrivendo a vicenzajazz@comune.vicenza.it .

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.