Città di Vicenza

08/02/2010

Cremazione, a Vicenza ora c’è il registro comunale

Il registro comunale per la cremazione è stato istituito anche a Vicenza. La giunta comunale ha infatti recepito la relativa legge regionale dello scorso settembre che intende così garantire le scelte di quei cittadini che non abbiano lasciato volontà scritte o che le abbiano anche solo esternate verbalmente ai parenti.

La cremazione delle salme a Vicenza viene eseguita nel forno del Cimitero Maggiore di viale Trieste e si è attenuta finora a quanto stabilito dal regolamento di polizia mortuaria approvato con decreto del Presidente della Repubblica nel 1990, che richiede la volontà testamentaria del defunto o la sua iscrizione ad una società di cremazione o la dichiarazione sostitutiva da parte dei famigliari più prossimi a partire dal coniuge.

In alcuni casi, però, accade in questo modo che le persone sole o i cui parenti non sono a conoscenza dei loro desideri, una volta decedute vengano sepolte nonostante in vita avessero espresso più o meno chiaramente la volontà di essere cremate. 

A breve, quindi, non appena la delibera di giunta sarà esecutiva, i cittadini potranno essere sicuri che la propria volontà verrà rispettata dopo la morte, semplicemente consegnando all’ufficio funerario comunale la dichiarazione dell’atto di volontà di essere cremato, il cui modello è già stato predisposto dal Comune. Il cittadino viene così iscritto nel registro comunale per la cremazione, dal quale comunque in qualsiasi momento potrà richiedere di essere cancellato.

L’ufficio funerario - che dal 17 febbraio prossimo si trasferirà da contrà Mure S. Rocco 34 al primo piano del palazzo degli uffici di piazza Biade – ha provveduto nel 2009 alla cremazione di 640 salme (di cui 309 di residenti a Vicenza), 646 nel 2008 (298 residenti) e 597 l’anno prima (303 residenti).

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