Città di Vicenza

29/01/2010

Nasce il governo della “città metropolitana”: tredici sindaci insieme per affrontare problemi e opportunità di un territorio che conta 218.316 abitanti. Primo argomento: la mobilità

Tredici sindaci insieme per affrontare in modo continuativo i problemi e valorizzare le opportunità della “città metropolitana” costituita da Vicenza e dai Comuni che la circondano.  E’ accaduto questa mattina a Palazzo Trissino dove, su iniziativa del sindaco Achille Variati, si sono riuniti Claudio Catagini, sindaco di Altavilla Vicentina, Paolo Gozzi, sindaco di Arcugnano, Massimiliano Fattori, sindaco di Bolzano Vicentino, Marcello Vezzaro, sindaco di Caldogno, l’assessore Nazzareno Campana in sostituzione di Giovanni Maria Forte, sindaco di Costabissara, Stefano Giacomin, sindaco di Creazzo, Giuseppe Bertinazzi, sindaco di Dueville, Gaetano Fontana, sindaco di Longare, Giuseppe Danieli, sindaco di Monteviale, Alessandro Zoppelletto, sindaco di Monticello Conte Otto,  Valter Gasparotto, sindaco di Quinto Vicentino, Diego Marchioro, sindaco di Torri di Quartesolo.

All’ordine del giorno, l’istituzione di un organismo di coordinamento per risolvere, insieme, questioni concrete che riguardano un territorio abitato complessivamente da 218.316 cittadini.

“E’ la prima volta – ha detto al termine dell’incontro Variati – che Vicenza attiva un’iniziativa del genere, immediatamente condivisa da tutti i sindaci dei Comuni confinanti. Oggi abbiamo messo sul tappeto tutti i temi che andremo ad affrontare, dall’urbanistica al sociale, dai lavori pubblici alla cultura, dalle politiche sociosanitarie a quelle giovanili e ambientali”.

Questa mattina è stata stilata la scaletta delle priorità: “Con la prospettiva di dover realizzare una serie di PATI, i piani attuativi territoriali intercomunali, - ha spiegato Variati - abbiamo concordato di affrontare per primo il tema della mobilità, inteso in particolare come trasporto pubblico e come mobilità alternativa, costituita dalla rete delle piste ciclabili”.

A questo proposito i sindaci hanno fissato un incontro per assessori e tecnici della mobilità, venerdì 12 febbraio sempre a Vicenza; alla riunione sarà invitato anche l’assessore provinciale alla viabilità Costantino Toniolo. Lo stesso giorno i 13 primi cittadini si incontreranno a Palazzo Trissino per un approfondimento dedicato ad Aim in qualità di azienda al servizio del territorio, a partire dall’esperienza vicentina del global service per la manutenzione delle strade.

Nell’ottica condivisa di affrontare senza perdere tempo le questioni più impellenti è stato inoltre dato mandato all’assessore alla famiglia e alla pace di Vicenza Giovanni Giuliari di riunire i colleghi assessori al sociale per affrontare il tema della non autosufficienza e del ruolo delle Ipab.

A seguire i sindaci hanno deciso di calendarizzare incontri sulle politiche giovanili e su quelle del lavoro, rispetto alle quali hanno espresso la forte preoccupazione che il 2010 sia un anno particolarmente difficile per le famiglie del territorio, con la crisi ancora in corso e gli ammortizzatori sociali in via di esaurimento.

Unanime l’apprezzamento della volontà del capoluogo di cominciare a ragionare da città metropolitana insieme ai Comuni della cintura urbana: “Questa è una proposta – ha detto Diego Marchioro di Torri di Quartesolo – che costituisce un cambiamento di mentalità rispetto al passato. La accolgo con grande interesse e la considero molto stimolante”.

“L’iniziativa ha connotati operativi concreti – ha aggiunto Gaetano Fontana, sindaco di Longare – per volontà di tutti noi: mai c’è stata una simbiosi così forte e un desiderio di collaborazione così condiviso”.

“Questo organismo – ha precisato Paolo Gozzi, sindaco di Arcugnano – coinvolge amministrazioni che appartengono a compagini politiche eterogenee, ma qui si superano le logiche politiche e si affrontano davvero i bisogni reali dei cittadini”.

“Con Vicenza – ha sottolineato Giuseppe Bertinazzi, sindaco di Dueville – ci sono stati contrasti perché è mancata la collaborazione e da parte del capoluogo sono state prese decisioni che hanno pesato sul territorio. E’ positivo che ora si voglia creare un’occasione di condivisione che preceda le scelte per costruire qualcosa di importante per tutti i cittadini”.

“Questa – ha concluso Giuseppe Danieli, sindaco di Monteviale – è una storia nuova: o si lavora insieme per garantire maggior qualità nei servizi ai cittadini, oppure oggi non si va più avanti”.

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