Città di Vicenza

21/01/2010

Non vedenti, sabato a Vicenza la Giornata di sensibilizzazione a favore dei cani guida

Spostarsi a piedi in città in compagnia del proprio cane-guida, per un non vedente può rivelarsi molto spesso un percorso ad ostacoli. Per chi non lo sperimenta di persona è difficile immaginarlo, così sabato pomeriggio 23 gennaio a partire dalle 15 in piazza dei Signori, l’Anpvi (Associazione nazionale privi della vista e ipovedenti) con il patrocinio del Comune e della Provincia di Vicenza, invita i vicentini a provare un’esperienza “al buio”. Con una benda a coprire la vista, infatti, i partecipanti verranno accompagnati lungo un percorso ad ostacoli dai labrador e dai pastori tedeschi della Scuola triveneta cani guida di Selvazzano Dentro (Padova), una delle tre scuole riconosciute a livello nazionale insieme a quelle di Scandicci e di Milano, e che, nata nel 2004, ha già addestrato 30 cani.

La Giornata di sensibilizzazione a favore dei cani guida per non vedenti si terrà per la prima volta a Vicenza ed è stata presentata questa mattina nel cortile di palazzo Trissino dall'assessore alla famiglia del Comune di Vicenza, Giovanni Giuliari, dal coordinatore regionale dell’ente morale Anpvi, Giuseppe Marinò, e dalla presidente della Scuola Triveneto cani guida, Costanza Gerunda, accompagnata da Biscotto, il suo cane labrador.

Prima di essere consegnato al non vedente, il cane-guida segue un percorso ben preciso che costa alla scuola in tutto circa 15 mila euro. Proprio per questo sono circa 6 i cani che gli istruttori di Selvazzano riescono a consegnare in un anno. In particolare, all'età di circa 2-3 mesi il cucciolo di razza labrador o pastore tedesco - che spesso viene donato da privati o dagli allevamenti - viene assegnato alla famiglia affidataria, che dovrà prendersene cura ed esporlo a quante più esperienze possibili di vita quotidiana, sotto il costante consiglio e controllo degli istruttori. Compiuto un anno, il cane entra quindi nella scuola, dove per 6-9 mesi imparerà a condurre il non vedente sostituendosi, di fatto, ai suoi occhi, guidandolo in sicurezza attraverso il traffico, le strade, le porte, le barriere architettoniche e persino gli ostacoli in altezza. La scuola è sempre alla ricerca di finanziamenti che arrivano dalla Regione, ma anche da privati, istituzioni, banche e fondazioni.

“Giornate come quella di sabato sono importanti perché permettono di sensibilizzare l’opinione pubblica e in particolare gli esercenti – ha sottolineato Marinò -, visto che ancora si trovano cartelli che vietano ai cani di entrare nei negozi o nei bar, quando c’è una legge che consente invece l’ingresso ai non vedenti accompagnati dal proprio cane guida”.

L’assessore Giuliari ha quindi ricordato lo sforzo del Comune per far sì che la città di Vicenza sia il più possibile anche a dimensione di chi ha problemi visivi. “Negli ultimi anni infatti – ha ricordato - sono state eliminate numerose barriere architettoniche sia in ambito urbano che edilizio ed è stato realizzato un percorso protetto che va dall’angolo di viale Mazzini con via Cattaneo, dove si trova la sede dell’Unione italiana ciechi, fino alla stazione dei treni passando per viale Milano. L’anno scorso inoltre – ha aggiunto - l’amministrazione ha ottenuto un contributo regionale di 30 mila euro per un progetto di 80 mila per lavori di abbassamento agli attraversamenti pedonali in una ventina di vie, tra cui via dei Laghi, via Medici e viale Dal Verme; e di inserimento di segnaletica per non vedenti in via Lamarmora, strada Sant’Antonino, viale Dal Verme e viale Anconetta di fronte alla scuola materna, dove verrà installato anche un semaforo a chiamata”.

Da febbraio 2008, poi, il sito internet www.comune.vicenza.it è accessibile anche ai navigatori affetti da disabilità fisiche o sensoriali, come i non vedenti o gli ipovedenti, ottenendo tra l’altro in questo modo la certificazione internazionale Wgai-Aa che viene rilasciata ai siti già dichiarati accessibili, che in aggiunta rimuovono barriere significative per l’accesso a documenti web, in modo che tutte le categorie di utenti possano accedere alle informazioni pubblicate.

“L’assessorato alla famiglia inoltre – ha concluso Giuliari - sta partecipando ad un importate progetto internazionale della Comunità europea insieme ad altri paesi, tra cui Spagna, Francia, Belgio, Messico, Colombia, Perù ed Argentina. Iniziato lo scorso anni sotto il titolo ‘Informazione e cittadinanza attiva. Strategie per l’inclusione dei giovani con diverse capacità sensoriali’, il percorso prevede l’analisi dei bisogni, la mappatura dei servizi esistenti e un’ipotesi di programmazione di nuovi servizi e di percorsi per favorire pari opportunità di accesso per non vedenti e non udenti alle informazioni, agli eventi sociali e a iniziative di vario genere come cinema e conferenze. Il carattere internazionale del progetto consente inoltre il confronto fra realtà diverse e la raccolta di proposte per fare rete”.

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