Città di Vicenza

03/12/2009

ViLab, dichiarazione del vicesindaco e assessore alle politiche giovanili Alessandra Moretti sugli attacchi di Giovine e sulla domanda di attualità di Rucco

“Gli attacchi di Silvio Giovine mi lasciano perplessa: il tavolo di confronto ViLab è tutt’altro che fantomatico. E’ semmai lui che non partecipa agli incontri periodici ed alle iniziative che ViLab promuove. Anziché attaccarmi farebbe meglio a dare il suo contributo, dimostrando così la capacità di sapersi confrontare anche con chi non la pensa come lui.

Giovine è infatti il rappresentante nominato dal PDL in seno a ViLab, che comprende anche giovani indicati dalla Lega, dall’Italia dei Valori, da sinistra democratica, dal PD, da Vicenza Capoluogo, dalla Lista Variati e da associazioni quali la cooperativa Mosaico, i circoli Noi, Arciragazzi, l’associazione giovani Burkina Faso, Aster3, il Gruppo giovani di San Pio X e la consulta degli studenti: tutte realtà che hanno aderito all’invito dell’assessore, nominando i propri rappresentanti nel nuovo organismo ritenuto interessante perché promuove la partecipazione dei giovani alla vita amministrativa della città.

Circa la mia asserita e addirittura quotidiana incapacità, tale critica non mi sfiora, anzi mi fa sorridere. Per me parlano i fatti, che in ViLab, a pochi mesi dalla costituzione del tavolo, si traducono nel gemellaggio con i giovani dell’Aquila, in un incontro di approfondimento con il professor Barone esperto di politiche giovanili (appuntamenti ai quali Giovine non si è fatto vedere), nel confronto con l’assessore Lazzari sul Pat, nella progettazione di una serie di laboratori dedicati alla creatività giovanile, nell’iniziativa dei Writers, nella proposta di realizzazione di una rete wi fi, nell’elaborazione di un documento per il nuovo centro giovanile da consegnare al sindaco.

Tranquillizzo anche il consigliere comunale Rucco, che fa eco a Giovine con una domanda di attualità, precisando che ViLab è tutto questo e molto di più. Il regolamento che ne disciplina l’attività è pronto, ma la vera forza dell’iniziativa non sono certo gli orpelli burocratici e formali, bensì l’occasione mai data prima ai giovani di confrontarsi direttamente con l’assessore, portando la voce e le istanze di un mondo troppo spesso ignorato. Le vostre critiche dimostrano esclusivamente il vostro disagio e fastidio nei confronti di un progetto che mai avreste saputo realizzare”.

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