Città di Vicenza

30/11/2009

Teatro Futuro, nuovo percorso di teatro contemporaneo, progetto di ricerca performativa tra festival e laboratorio

Il “Teatro Futuro” sbarca a Vicenza. Si apre l’11 dicembre al Teatro Comunale, con “X Racconti Crudeli della Giovinezza” dei Motus, il progetto di ricerca performativa promosso dal Comune di Vicenza (il cartellone degli spettacoli è sostenuto dall’assessorato alla cultura) con il supporto della Regione Veneto, realizzato con la direzione artistica di Livio Pacella e la direzione organizzativa delle associazioni Theama Teatro e Teatro Futuro.  
Spettacoli, laboratori e un cantiere per costruire un grande momento conclusivo in piazza dei Signori: sono questi gli ingredienti di una rassegna pensata soprattutto per i giovani.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina dall’assessore alla cultura Francesca Lazzari e da Livio Pacella dell’associazione “Teatro Futuro”
“ “Teatro Futuro” – commenta l’assessore alla cultura Francesca Lazzari - è indirizzato principalmente ad un pubblico giovane, troppo spesso lontano dalle sale di teatro, che con questa iniziativa potrà trovare interessanti stimoli alla partecipazione. L’iniziativa fa parte della rassegna “Prospettive teatro contemporaneo” contrassegnata con uno specifico logo, nell’ambito della quale sono già stati proposti “Laboratorio olimpico”, “Gusti astrali” e “Teatro elemento”. “Teatro Futuro” è caratterizzato da due aspetti fondamentali: la trasversalità “geografica” delle proposte, che troveranno ospitalità in luoghi diversi del centro storico, e la sinergia creatasi tra le due associazioni cittadine Theama teatro, già attiva da tempo in questo ambito, e “Teatro Futuro” di Livio Pacella, che muove i primi passi proprio in questi giorni.”
Ad alzare il sipario del Festival sarà la visionaria ricerca teatrale dei Motus, per la prima volta a Vicenza: una ricerca condotta con coerenza testarda e creativa, che ridisegna spazi e filtra miti attraverso uno spasmodico uso del corpo e il recupero di materiali degradati e quotidiani sull’onda trascinante della musica e delle contaminazioni tecnologiche.
La rassegna proseguirà con Antonio Rezza che sarà il 29 gennaio al Teatro Astra con “Io”, uno spettacolo scritto con Flavia Mastella nel 1998, in cui l’attore trasformista spinge il pubblico nei meandri dell’identità, provocando e divertendo con la sua irriverenza, la sua comicità e il suo non-sense.
Il 9 aprile tornerà invece a Vicenza, in un ex parruccheria, il Teatro del Lemming con “Il sangue degli altri”: un nuovo passo nel cammino che la compagnia sta portando avanti e che ha individuato nel vero e proprio coinvolgimento sensoriale, non attoriale, dello spettatore la via più profonda e potente per realizzare quello sconvolgimento poetico che è da sempre l’obiettivo dichiarato del gruppo.
Sarà infine piazza dei Signori, nella prima metà di giugno, il palcoscenico del grande appuntamento conclusivo. Attori protagonisti saranno gli stessi giovani vicentini che avranno partecipato ai laboratori e ai seminari di formazione denominati “Cantiere teatro Futuro”, promossi nell’ambito del festival. Con dei co-protagonisti d’eccezione: i “riciclatori” della Mutoid Waste Company che da oltre un ventennio lavorano con i rifiuti inorganici, trasformando rottami in sculture uniche e inconfondibili. E confermando, ancora una volta, la ricchezza delle possibilità teatrali.
Il segmento laboratoriale, rivolto a giovani anche senza esperienza teatrale, e costituito da una ventina di incontri settimanali, sviluppa un percorso di ricerca dei linguaggi performativi proprio a partire dalle suggestioni espresse dalle compagnie del festival. Il percorso base sarà tenuto da Livio Pacella allo Spazio Bixio, ogni martedì sera dalle 20.30 alle 23.
La volontà manifestata nell'evento performativo finale, dove per l’appunto, confluiranno anche le esperienze laboratoriali, è la stessa che anima l'intero progetto: sensibilizzare il più possibile i giovani, in particolare quelli che oggi non sono minimamente attratti dal teatro, avvicinarli alla contaminazione espressiva che è propria dell'arte contemporanea, introdurli al fare ed all'agire performativo in un contesto ricco di stimoli e contenuti, diffondere la passione per la ricerca espressiva come momento di reale crescita e confronto tra stili e prospettive diverse.
Il biglietto di ogni spettacolo costerà 10 euro. Infoline 0444 322525.

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