Città di Vicenza

11/11/2009

Alla mensa dell’albergo cittadino i pasti avanzati dai bambini a scuola

Un’iniziativa contro gli sprechi in momento di crisi, ma anche un messaggio educativo forte di solidarietà, diffuso attraverso le famiglie dei bambini che frequentano le scuole primarie. Così si presenta l’operazione di recupero pasti avviata in forma sperimentale dal Comune di Vicenza e presentata questa mattina dagli assessori alla famiglia e alla pace Giovanni Giuliari e all’istruzione Alessandra Moretti.

“Su richiesta delle Acli – ha spiegato l’assessore Giuliari – abbiamo deciso di aderire al progetto Last Minute market, realizzato in collaborazione con l’università di Bologna, facoltà di agraria, e finanziato dalla fondazione Cariverona, con l’obiettivo di sperimentare il recupero del cibo non consumato nelle mense scolastiche per destinarlo alla mensa che ha sede nell’albergo cittadino.”

La sperimentazione parte nei prossimi giorni all’elementare Zecchetto di via Corelli, una scuola di 400 alunni, quindi particolarmente popolosa, oltre che abbastanza vicina all’albergo cittadino di San Lazzaro.

Il cibo non consumato dai ragazzi verrà raccolto da volontari tra le 13,15 e le 14,15, opportunamente conservato secondo quanto previsto dalle norme sugli alimenti e trasportato all’albergo cittadino per la distribuzione tra gli ospiti della mensa.

Se la sperimentazione sarà positiva, la procedura di recupero del cibo sarà estesa ad altre mense scolastiche e attivata in ogni giorno della settimana.

“In un periodo in cui le povertà aumentano – ha commentato l’assessore Moretti – ci è sembrato doveroso aderire a questo progetto di solidarietà che attua misure concrete per attutire l’impatto della crisi. Sono le stesse famiglie a chiederci dove va a finire tutto il cibo di ottima qualità che i bambini non mangiano. Ora potremo finalmente spiegare che non viene sprecato, ma che viene ridistribuito tra chi ha più bisogno”.

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.