Città di Vicenza

10/11/2009

Ipab, Variati soddisfatto - con riserva - per le notizie giunte da Venezia: "Passi importanti per riportare chiarezza nella gestione degli enti"

Una "soddisfazione con riserva" è stata espressa nel pomeriggio dal sindaco di Vicenza, Achille Variati, per le notizie giunte da Venezia circa le due delibere assunte dalla giunta regionale nei confronti di due IPAB beriche. "Parlo di una soddisfazione con riserva - spiega Variati - perché resto in attesa di leggere le delibere adottate stamani dalla giunta regionale. Se saranno confermate le informazioni che ho al momento e che parlano di decisioni sostanzialmente in linea con quanto chiesto dal Comune all'assessore Valdegamberi, si tratterebbe di passi importanti per riportare chiarezza e governabilità nella gestione di due enti così centrali per l'assistenza agli anziani e ai bambini bisognosi".
Dalle notizie giunte da Venezia, la giunta regionale avrebbe commissariato con formula piena l'IPAB "Principe di Piemonte", azzerando il cda già nei fatti decaduto dopo la perdita di tre membri su cinque. Nei confronti dell'IPAB "maggiore", la "Salvi - Trento", la Regione avrebbe invece optato per l'invio di un commissario ad acta, con un mandato a termine per raccogliere la documentazione necessaria a perfezionare il commissariamento pieno dell'ente assistenziale.
"Nei giorni scorsi - conferma il sindaco - ho chiesto all'assessore Valdegamberi il commissariamento di entrambi gli enti, rilevando situazioni preoccupanti e di grave urgenza. Per il Principe di Piemonte ritengo che un commissario sia la figura giusta per procedere all'approvazione dei bilanci dal 2003 al 2008, che come è emerso mancano, nonché per un adeguamento statutario, anche ipotizzando d'intesa con il Comune un percorso verso l'accorpamento con altre Ipab che si occupano di minori. Per l'IPAB Salvi - Trento, è necessario agire celermente - anche qui tramite commissario - per ridare governabilità all'ente, rivederne lo statuto riducendo il numero dei consiglieri, verificarne lo stato economico-finanziario, in modo poi da arrivare nel più breve tempo possibile a nuove nomine da parte di questa Amministrazione. Mi aspetto che la delibera adottata oggi dalla giunta regionale avvii in modo in equivoco il procedimento per un rapido commissariamento, ritenendo ormai conclusa la stagione amministrativa dell'attuale consiglio".  
Entrambe le IPAB, i cui cda e presidenti sono stati nominati dal precedente sindaco Enrico Hullweck in chiusura di mandato, sono state recentemente al centro della polemica. Nel "Principe di Piemonte" il presidente era stato accusato dal cda di aver sottratto per uso personale alle casse dell'ente 276 mila euro, ed era successivamente emerso come l'ultimo bilancio approvato fosse quello del 2002. Dopo la decadenza del presidente e le dimissioni di altri due consiglieri, il cda si era di fatto trovato decaduto, e il Comune aveva chiesto il commissariamento alla Regione, cui spetta il controllo nei confronti degli enti socio-sanitari. Nella "Salvi - Trento", i risvolti del "crack Ristocenter" hanno nei giorni scorsi portato a un braccio di ferro tra cda e presidente, con il presidente Gerardo Meridio ancora legalmente in carica nonostante un atto di sfiducia "politica" formulatogli contro dal resto del cda, che ha cercato di indicare nel vicepresidente Lorenzo Casetto il nuovo "reggente". Nel frattempo, due consiglieri hanno lasciato il cda: alle dimissioni di pochi giorni fa di Luigino Bastianello si sono oggi aggiunte quelle di Gianluca Brunello. Anche in questo caso, il Comune ha richiesto alla Regione di procedere per via di commissariamento.

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