Città di Vicenza

06/11/2009

Variati va all'Ipab: "L'amministrazione è vicina agli anziani. Ma l'ente è nel caos, e questa farsa deve finire subito"

Il compleanno di un'anziana ospite del Trento è stata l'occasione per il sindaco di Vicenza Achille Variati di fare visita a uno dei maggiori istituti dell'Ipab cittadino. Al termine della piccola cerimonia il sindaco ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla situazione dell'ente: "Sono venuto qui, oggi, per due ragioni. Per portare una carezza e un fiore alla signora Giuliana Bressan, che oggi compie 103 anni, ma anche per testimoniare che l'amministrazione, e il sindaco per primo, è vicina a questi nostri concittadini ospiti dell'Ipab, così come alle loro famiglie e a tutti i lavoratori della struttura. Sono venuto a dir loro che comprendo le loro preoccupazioni per la situazione che si è venuta a creare, e ho promesso tutto il mio impegno per una rapida soluzione che riporti serenità in chi qui vive e opera. I nostri anziani, le loro famiglie, l'intera città meritano una parola di chiarezza. Perchè oggi l'Ipab è nel caos. C'è un presidente, Gerardo Meridio, che ha annunciato più volte pubblicamente le proprie dimissioni, e poi all'ultimo momento non si è dimesso: in una parola, incredibile. C'è un consiglio d'amministrazione che ha dichiarato alla città, con parole pesanti, di averlo sfiduciato, arrivando a sostenere che a guidare l'ente ora sarebbe il vicepresidente Lorenzo Casetto, e che invece non aveva e non ha questo potere: anche qui, in una parola, incredibile. C'è quindi un presidente, Meridio, che resta presidente pur non avendo più la fiducia di nessuno, nessuno, degli altri sette consiglieri, tutti come lui del PDL, tutti come lui nominati dal precedente sindaco all'ultimo minuto, tutti in lotta uno contro l'altro per non lasciare le poltrone. Siamo alla farsa, e tanto più vergognosa perchè questa guerra è combattuta sulla pelle dei nostri anziani, e davanti agli occhi di una città incredula, che non capisce come tutto ciò possa accadere. Questa farsa deve finire, e subito, per il bene di tutti. Lo dico per l'ultima volta: abbiate la dignità di dimettervi. Ma mi appello anche alla Regione, che di fronte a una situazione che con tutta evidenza è di caos e di paralisi dell'ente deve intervenire per azzerare il cda e consentirmi nuove nomine, nel segno dell'autorevolezza e dell'indipendenza dai partiti, oppure nominare un commissario. Se nessuno si assumerà le proprie responsabilità, sarò costretto a farlo io. Ma spero ancora che prevalga la responsabilità".       

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