Città di Vicenza

23/10/2009

Variati, eletto nel direttivo nazionale Anci, ieri da Napolitano con Chiamparino: "Se il patto di stabilità resta così, non riusciremo a rispettarlo già nel consuntivo 2010 "

Variati, eletto proprio ieri nel direttivo nazionale dell’Anci, ha fatto parte della delegazione di sindaci che, guidati da Sergio Chiamparino, ricevuti dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: "Preannunciandogli ciò che diremo al Governo – riassume Variati – a nome del consiglio nazionale dell’Anci che rappresenta enti guidati da ogni parte politica, il presidente Chiamparino ha fatto presente a Napolitano che il patto di stabilità non può restare così com’è. Altrimenti fin dalla fine del 2010 la maggior parte dei Comuni italiani, da Nord a Sud, non riusciranno a rispettarlo. E Vicenza è tra questi. Se soltanto una parte dei Comuni propone che il 20 per cento dell’Irpef rimanga nel territorio, tutti indistintamente, come fosse una sorta di massimo comune denominatore, chiedono di rivedere le regole del patto di stabilità".

"L’ipotesi formulata - riassume il sindaco - è di permettere l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione a chi ce l’ha ed escludere dal conteggio del patto gli investimenti nelle infrastrutture cittadine realizzati con una percentuale di risorse proprie, gli interventi contro l’inquinamento, le opere per le energie rinnovabili, le opere nelle terre terremotate d’Abruzzo. Resta aperto, chiaramente, il tema dell’equità tra Nord e Sud per quanto riguarda i trasferimenti".

"Il Presidente Napolitano - conclude Variati - ha incoraggiato il dialogo e ha auspicato che il sistema delle riforme vada avanti. Ci ha anche detto che se c’è un livello che può realizzare queste riforme lontano dagli scontri politici, è proprio quello dei Comuni".

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