Città di Vicenza

19/10/2009

Vicenza ospita il primo festival nazionale del cortometraggio “E’ un piccolo passo” dedicato ai 40 anni dal primo uomo sulla luna. Michele Placido presidente della giuria

Per due giorni Vicenza sarà la capitale del cortometraggio. Venerdì 30 e sabato 31 ottobre verrà organizzata in città la prima edizione dal festival nazionale del cortometraggio dal tema “E’ un piccolo passo, a 40 anni del primo uomo sulla luna, visioni di sogni che diventano progetti”.

La manifestazione, organizzata dall’assessorato all’istruzione e alle politiche giovanili del Comune di Vicenza attraverso il servizio Informagiovani insieme alla Regione Veneto, mira a favorire un’azione di sostegno dei giovani video-makers italiani con un’iniziativa che promuova il talento, la conoscenza, la crescita professionale.

Questa mattina l’evento è stato presentato nella sede dell’Informagiovani in contrà Barche da Alessandra Moretti, assessore ai giovani e all’istruzione del Comune di Vicenza, e da Decimo Poloniato, rappresentante dell’ufficio cinema della Regione Veneto.

“Siamo riusciti ad avere a Vicenza questo festival grazie all’appoggio della Regione Veneto - dice l’assessore Moretti -. Una sinergia che va oltre la linea politica per proporre una cultura di qualità che, proprio perché rivolta ai giovani, deve cercare di raggiungere i massimi livelli. Questo festival dedicato agli under 35 è una riflessione sul sogno giovanile che da idea si tramuta in scopo ed in progetto. Per sviluppare questo tema abbiamo contattato esponenti del mondo del cinema e della cultura molto noti come Michele Placido, ma abbiamo cercato anche di valorizzare le personalità locali. Il progetto è biennale, quindi anche il prossimo anno Vicenza ospiterà l’evento.”

Il bando, emesso all’inizio di agosto, era rivolto a giovani residenti in Italia con età compresa tra i 18 e i 35 anni, è stato diffuso tramite canali informativi specifici del settore ed è scaduto il 15 ottobre: notevole il riscontro dei partecipanti con ben 85 cortometraggi presentati, dei quali ne saranno selezionati 15.

La manifestazione si compone di una serie di appuntamenti che si terranno al Teatro Astra, a palazzo Bertolini e a palazzo Chiericati, proponendo una riflessione sull’abilità dell’uomo nel tramutare i sogni in progetti attraverso l’uso della tecnologia.

I cortometraggi in gara faranno riflettere su quei piccoli passi che, a partire dal passo più famoso di tutti i tempi compiuto da Neil Armstrong, si sono tramutati in passi da gigante per l’umanità, che hanno permesso di ottenere delle vere e proprie conquiste.

Una giuria di qualità giudicherà e premierà le opere in gara. A presiederla interverrà il noto regista ed attore Michele Placido mentre nel ruolo di giurati ci saranno lo scrittore e giornalista Claudio Sabelli Fioretti, il giornalista e massmediologo Tatti Sanguineti, il presidente di Fuoribiennale Cristiano Seganfreddo, il sociologo Massimiano Bucchi e il filosofo Luca Taddio.

Per l’occasione, la facciata del Teatro Astra sarà interamente rivestita e sarà possibile seguire l’intera manifestazione anche dall’esterno grazie ad un maxischermo di 6x4 metri

I giardini del Teatro Astra verranno attrezzati con un info point, video installazioni e un wine bar accessibili dalle 19.30 alle 23.

In entrambe le giornate le sale del centro Informagiovani ospiteranno le proiezioni delle opere di videoarte fuori concorso (15.30-23).

Nel corso delle due serate in cui verranno presentati i corti, si assegneranno tre premi: il premio della giuria al miglior cortometraggio di 5.000 euro, il premio speciale della giuria per l’opera più attinente al tema e il premio del pubblico al miglior cortometraggio entrambi di 1.000 euro.

Il sito www.eunpiccolopasso.it supporterà il festival, ospitando una video gallery con i corti selezionati.

Il festival esordirà venerdì 30 ottobre alle 18.30 con l’incontro-dibattito "Innovazioni e sogni", nella sede di Palazzo Bertolini (contrà S. Faustino 18) a cui interverranno il sociologo Massimiano Bucchi, il filosofo Luca Taddio ed il presidente di Fuoribiennale Cristiano Seganfreddo. A cura di "Observa-Science in society”, l’appuntamento è aperto a tutti e coinvolgerà il pubblico, anche attraverso la proiezione di video realizzati per l'occasione, in un dibattito sulle invenzioni che hanno migliorato la nostra esistenza e su quelle che invece l'hanno resa più complessa, in un’ originale e moderna riflessione sul progresso.

Dalle 21 al Teatro Astra verranno proiettati tutti i cortometraggi in gara e sarà assegnato il premio del pubblico.

Sabato 31 ottobre, alle 10, il Teatro Astra ospiterà alcune classi delle scuole superiori della città che parteciperanno ad un incontro-dibattito, a cura di  "Observa-Science in society”  con Massimiliano Bucchi, Luca Taddio, Cristiano Seganfreddo, Tatti Sanguinetti. Durante la mattinata i partecipanti, dopo la visione di un video, potranno riflettere e discutere sulle  invenzioni che hanno contribuito al progresso dell’umanità.

Ancora sabato 31 ottobre alle 18.30, Palazzo Chiericati ospiterà il secondo incontro-dibattito aperto a tutti dal titolo “Filmare futuri”, durante il quale  Michele Placido verrà intervistato da Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro su “come raccontare ciò che è stato e ciò che si immagina sarà”.

La serata conclusiva del festival si terrà al Teatro Astra dalle 21 con la proiezione di tutti i cortometraggi in gara, l’assegnazione del premio della giuria e del premio speciale “È un piccolo passo” per la particolare attinenza al tema.

Si ricorda che alle serate del 30 e 31 ottobre al Teatro Astra l’accesso è libero ma su prenotazione. È possibile comunque assistere all’evento anche dal maxischermo all’esterno del teatro.

Informazioni e prenotazioni:

Informagiovani - Sportello giovani artisti italiani, contrà Barche 55,  0444 222055, gai@informagiovani.vi.it

La manifestazione è sostenuta da: Fope gioielli, Banca Popolare di Vicenza, Pasticceria Loison, Stamperia d’Arte Busato, Sicurezza Valori, Hotel Palladio, Eno’s, Amici Miei-Restaurant and Drinks, Aliqua Re, Creazioni Floreali Galeazzo, Visionaria Art Group, Event Management.

“Italia Creativa”

“È un piccolo passo” è un’iniziativa inserita all’interno di “Italia Creativa”, progetto per il sostegno e la promozione della giovane creatività italiana a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù in collaborazione con l’ANCI Associazione nazionale comuni italiani e il GAI associazione per il Circuito dei giovani artisti italiani. “Italia Creativa” è rivolta a tutti gli artisti italiani attraverso un sistema di attività di network promosse sull’intero territorio nazionale da alcune città capofila. Scopo del progetto è proporre nuove attività in una prospettiva di sviluppo per il sostegno della creatività giovanile attraverso iniziative di formazione, documentazione, promozione e ricerca.

Fondata su linee prioritarie di azione e settori d’intervento primari, Italia Creativa, affronta a tutto campo temi quali la produzione creativa, il rapporto tra creatività e mercato, la promozione del talento, la conoscenza, la crescita professionale, la creazione di infrastrutture. In questo percorso le azioni concrete già intraprese costituiscono il punto di partenza per indicare le prospettive di sviluppo.

Note biografiche dei giurati

Michele Placido, classe 1946, è terzogenito di otto figli. Dopo gli studi teatrali presso l'Accademia nazionale d'arte drammatica fa il suo esordio a teatro nel 1970 col regista Luca Ronconi, nella trasposizione dell'Orlando Furioso di Ludovico Ariosto.

Nel 1974 entra anche nel mondo del cinema interpretando, accanto a Ugo Tognazzi e Ornella Muti, “Romanzo popolare” di Mario Monicelli. Nel 1983 ricopre il ruolo del commissario di polizia Corrado Cattani nel telefilm “La Piovra” di Damiano Damiani. Tra le sue ultime prove d'attore, “L'odore del sangue” (2004) di Mario Martone, “Arrivederci amore, ciao” di Michele Soavi e “Le rose del deserto” di Mario Monicelli (2006), “Piano, solo” di Riccardo Milani e “2061 - Un anno eccezionale” di Carlo Vanzina (2007).

Nel 1990 esordisce come regista con “Pummarò”, nel 1992 dirige “Le amiche del cuore” (1992) di cui è anche interprete arrivando alla Mostra del Cinema di Venezia con “Il grande sogno” (2009), film sul '68, pochi giorni dopo essere stato premiato al Maratea Film Festival.

Massimiano Bucchi è professore associato di Sociologia della scienza e Sociologia della comunicazione presso la facoltà di Sociologia dell'università di Trento. Collabora a La Stampa-TuttoScienze e Nòva-Il Sole 24 Ore. Autore di numerose monografie e articoli, è membro del comitato scientifico internazionale Public Communication of Science and Technology ed ha fatto parte di comitati di consulenza e valutazione per istituzioni internazionali tra cui la National Science Foundation e la Commissione Europea, DG Ricerca. Ha condotto ricerche e seminari ricevendo numerosi riconoscimenti tra cui il premio Rai per ricerca sulle comunicazioni di massa (1996 e 2000), il premio internazionale Mullins della Society for Social Studies of Science per il miglior saggio di sociologia della scienza (1997) e il premio Lelli per la migliore tesi di dottorato in Sociologia (1998).

Tatti Sanguineti, nato a Savona nel 1946, di formazione cinéphile e di titolo filologo classico, vive e lavora a Milano dal 1973. Ha scritto per La Repubblica, Panorama e l'Europeo e collaborato alla realizzazione dei Cineclub Brera, a La Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, agli Incontri Cinematografici di Salsomaggiore e alla sezione cinema del Festival di Taormina. Dal 1989 al 1993 è stato coautore dei programmi di Piero Chiambretti. Autore di varie docufiction, compare come attore in diverse produzioni. Nel 1998 pubblica il volume di ricerche: “L'Anonimo Pittaluga, tracce carte miti”. Attualmente coordina un progetto di ricerca, patrocinato dal Ministero dello Spettacolo e dall'Anica, sulla censura cinematografica in Italia. Dal 1994 è titolare di Altom srl, una piccola società specializzata in ricerche d'archivio e in collezioni di materiali cinematografici vari.

Claudio Sabelli Fioretti, nato il 18 aprile 1944 a Cura di Vetralla, inizia la sua carriera come giornalista sportivo arrivando a dirigere Abc (dal 1974), Panorama Mese, Sette, Cuore e Gente Viaggi. Dal 1999 inizia a curare le interviste del Corriere della Sera Magazine, per passare poi a La Stampa. Editorialista di Io donna, Sabelli Fioretti ha scritto numerosi libri. Dal 15 giugno 2009 conduce su Radio 2 Rai "Un giorno da pecora" con Giorgio Lauro, programma che sostituisce il noto Caterpillar.

Cristiano Seganfreddo è ideatore e curatore di FuoriBiennale, contenitore di mostre ed eventi legati all'arte contemporanea, all'architettura e al design, durante le Biennali veneziane. FuoriBiennale è attualmente studiato dalla Bocconi di Milano come uno dei casi più interessanti di produzione culturale italiana. È anche direttore del Festival del Silenzio.

Collabora per la curatela di mostre e progetti speciali con numerosi musei, fondazioni e gallerie private in Italia e all'estero. Scrive in numerose testate giornalistiche e riviste ed è autore di numerose pubblicazioni e cataloghi. Si occupa altresì di cultura e impresa collaborando con numerose aziende italiane e istituzioni su progetti di varia natura che prevedono lo sviluppo di significative forme di aggregazione culturale sulla contemporaneità.

Luca Taddio nato a Udine il 29 ottobre 1974 si è diplomato all’Istituto d’Arte di Udine. Conseguita la laurea in Filosofia teoretica all’Università di Trieste svolge attività di ricerca. Si è occupato di psicologia della percezione e filosofia dell’immagine in Italia e all’estero. Su queste tematiche ha pubblicato diversi saggi su riviste specialistiche e un libro di racconti filosofici. Svolge l’attività di pittore realizzando diverse opere sulla visualizzazione del concetto di immagine e del suo legame al mondo sensibile.

 

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