Città di Vicenza

12/10/2009

Carcere affollato, Vicenza avrà presto un garante per i diritti dei detenuti

A Vicenza verrà presto istituito il garante per i diritti dei detenuti. Lo ha annunciato oggi il sindaco Achille Variati sulla scorta della proposta avanzata dal consigliere comunale del Pdl Francesco Rucco e di un appello ricevuto nei giorni scorsi dalla Camera penale vicentina. 

Il garante è un organo di garanzia che in ambito penitenziario ha funzione di tutela delle persone limitate o private della libertà personale. Riceve segnalazioni sul mancato rispetto della normativa penitenziaria e dei diritti fondamentali dell’uomo, e si rivolge all’autorità competente per chiedere spiegazioni, sollecitando gli adempimenti o le azioni necessarie. È una figura che nasce in Svezia nel 1809 e si diffonde poi molto lentamente fino ad esser presente in quasi tutti i Paesi europei. In Italia manca la figura del garante nazionale, ma esistono i garanti regionali, provinciali e comunali.

“Non dimentichiamo che la permanenza in carcere dovrebbe essere il periodo in cui ci si riabilita in vista di un reinserimento nella società per non delinquere più – ha sottolineato Variati -. A Vicenza la permanenza nei penitenziari è assai critica. Basti riflettere su un dato: il 16 settembre scorso a fronte di una capienza massima regolamentare di 146 posti, si contavano ben 317 detenuti, registrando quindi un sovraffollamento pari al 117 per cento”.

Il sindaco ha quindi specificato che sceglierà il garante fra gli iscritti alla Camera penale di Vicenza, il quale opererà a titolo completamente gratuito, e di aver già dato disposizione agli uffici comunali di avviare l‘iter nel più breve tempo possibile perché il garante per i diritti dei detenuti sia presto una realtà.

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.